AGI - Varese 'amara' per la Lega. Nella città che da sempre si identifica con la storia del 'Carroccio', il centrosinistra riconferma sindaco l'uscente Davide Galimberti col 53,2% contro il 46,8% del candidato del centrodestra Luigi Bianchi. Oltre 2.000 voti di differenza. Che la 'battaglia' sarebbe stata difficile era chiaro alla coalizione di centrodestra che però nutriva solide speranze di ribaltare i rapporti di forza. Non a caso nel corso della campagna elettorale, si erano spesi per Varese sia il leader Matteo Salvini che il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti.
D'altra parte a Varese, prima della vittoria di Galimberti nel 2016, era stata la Lega a detenere la poltrona di primo cittadino per 20 anni. Dieci di questi, dal 2006 al 2016, con l'attuale presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. E ancora prima, proprio qui il 'Carroccio' aveva eletto i suoi primi rappresentanti alle amministrative nel 1985. E ancora, alle elezioni politiche del 1987, Bossi 'il senatur', venne eletto per la prima volta al Senato della Repubblica nella circoscrizione di Varese.
Sempre Varese è anche la città di un altro fondatore della Lega, Roberto Maroni, che avrebbe dovuto candidarsi in questa tornata come sindaco dopo aver ricoperto incarichi di governo e aver retto la Regione Lombardia prima di Fontana.
Un candidato 'forte', che aveva annunciato la sua candidatura a settembre del 2020 ma che e' stato bloccato pero' dalla malattia e ha rinunciato alla competizione. E in provincia di Varese, a Cazzago Brabbia è nato anche Giorgetti. "È il premio a cinque anni di lavoro", ha dichiarato Galimberti, "e la conferma della fase negativa della Lega che qui è nata e cresciuta e che qui aveva già perso cinque anni fa".
A ringraziare Salvini è stato invece lo sconfitto Bianchi: "Non abbiamo rimpianti, abbiamo fatto il massimo. Ringrazio Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti per essersi spesi per questa campagna elettorale. Si vince e si perde insieme".
"Straordinario bis di Galimberti contro la Lega - ha dichiarato il segretario lombardo del Pd Vinicio Peluffo - Ora lavoriamo insieme per vincere in Lombardia. La sconfitta di Varese per la Lega e la destra è un chiaro campanello d'allarme per la coalizione che governa da troppo tempo la Regione".