AGI - "Il governo va avanti", perché "l'azione del governo non può seguire il calendario elettorale", ma quello "negoziato con la Commissione europea per il Pnrr e per le raccomandazioni che sono state date dalla Commissione all'Italia". Da Palazzo Chigi non trapela nessun commento alla tornata elettorale delle amministrative che segna una netta vittoria del centrosinistra, ma le parole che Mario Draghi ha pronunciato due settimane fa dalla Slovenia, nel clou della polemica sollevata da Matteo Salvini sulla riforma del catasto, possono sintetizzare la ricaduta del voto sul cammino dell'esecutivo.
Il ridimensionamento del centrodestra, sia dal lato dell'opposizione di Giorgia Meloni, che dal fronte interno, ovvero la Lega di Salvini, toglie argomenti alle forze politiche e alle componenti della maggioranza più critiche rispetto al lavoro dell'esecutivo.
Enrico Letta, non si lascia scappare l'occasione per ribadire che il governo Draghi è il governo del Pd e non risparmia niente al leader del Carroccio: "II partito Democratico cresce e vince sostenendo il governo Draghi. Il Pd è a suo agio in questa situazione politica, altri sono in difficoltà", dice il numero uno del Nazareno.
"Per il Paese questo quadro politico è positivo, continueremo in questa direzione con la massima attenzione. Credo che il quadro politico regga e che rafforzi il governo ", aggiunge Letta che segnala una sconfitta degli avversari politici non solo nelle urne, ma anche nelle piazze: "La gestione da parte del governo di venerdì scorso, che doveva essere la giornata dell'apocalisse, dimostra" che il quadro regge e il governo si rafforza, sono le parole del segretario Dem.
E l'esito delle urne apre una crepa anche nel centrodestra di governo. Che la posizione movimentista brandita da Salvini esca indebolita dalla tornata elettorale lo testimonia la presa di posizione di Forza Italia, che non nasconde il disagio delle ultime settimane per lo scivolamento della Lega su posizioni vicine a quelle delle proteste no-green pass.
"I risultati premiano la nostra proposta politica, moderata e dimostrano che questa è la ricetta vincente, capita dagli elettori", dicono da Forza Italia, lasciando intendere che quella del leader del Carroccio, al contrario, porta all'astensionismo, alla disaffezione e in ultima nalisi alla sconfitta.
Draghi non commenta, oggi ha ricevuto il primo ministro francese Jean Castex e già domani il premier dovrebbe convocare una cabina di regia sul Documento programmatico di bilancio da inviare a Bruxelles. Poi sul tavolo dell'esecutivo arriverà la manovra economica. Mercoledì Draghi sarà in Parlamento per informare le Camere della posizione che l'Italia porterà in Europa al Consiglio europeo di giovedì venerdì.