AGI - Angela Merkel è in Italia per quella che la stessa cancelliera ha definito la sua "visita d'addio", per essere prima ricevuta dal Papa in Vaticano e poi incontrare il presidente del Consiglio, Mario Draghi. Secondo molti si tratta di una sorta di passaggio di consegne simbolico del ruolo di guida in Europa. Nel pomeriggio Merkel e Draghi si uniranno al Pontefice e agli altri leader religiosi nella preghiera per la pace al Colosseo.
Il rapporto tra Mario Draghi e Angela Merkel si 'misura' anche con un dettaglio. Dopo l'accoglienza a palazzo Chigi, con gli onori dedicati ai capi di Stato e di governo, il colloquio nella sede del governo e la conferenza stampa i due leader - secondo quanto apprende l'AGI - pranzeranno in un ristorante nel centro di Roma, probabilmente all'hotel Eden.
Dalla terrazza dell'albergo la Cancelliera potrà ammirare la vista delle bellezze della Capitale ma l'incontro, riservato e lontano dalle telecamere, è la cifra della 'confidenza' tra due protagonisti dell'Europa che per anni hanno combattuto battaglie fianco a fianco. A rimarcare il lavoro comune svolto durante un periodo nel quale entrambi hanno dovuto prendere decisioni difficili, è stata propria la cancelliera.
Ha ricordato quando Draghi era alla guida della Bce e "ha compiuto passi importanti per salvare l'euro". Ora - ha aggiunto - ha "un ruolo completamente diverso" con un governo "molto inclusivo". "Non vedo l'ora di compiere questa visita", ha sottolineato.
L'asse tra Roma e Berlino resta granitico, "penso che abbiamo bisogno di un'Italia economicamente forte e Mario Draghi ha già fatto passi importanti per raggiungere questo obiettivo", l'ennesimo 'endorsment' della donna che per quattro mandati (16 anni) ha guidato la Germania. Sulle sfide che attendono i due Paesi - dalla Libia all'Afghanistan, solo per citarne alcune - c'è comunanza di vedute.
Ma nel faccia a faccia c'è anche un aspetto privato che non sfuggirà ai fotografi e ai taccuini, oltre a quello più politico, in quanto verrà vissuto come una sorta di 'passaggio di consegne' per la guida dell'Europa. Draghi e Merkel in più occasioni hanno ribadito la stima reciproca e il faccia a faccia - con le delegazioni al seguito - oltre ad affrontare i dossier sul tavolo, alla vigilia del vertice europeo del 22 ottobre, con la Cancelliera nel pieno delle sue funzioni, sarà il 'sigillo' di un lungo periodo di frequentazioni, nato quando Draghi guidava Bankitalia e poi rinsaldato nel periodo in cui l'attuale premier è stato alla guida della Bce.
Insomma quello con Merkel per il premier è un altro tete à tete, dopo quello avuto oggi in Slovenia con il presidente francese Macron, ma più significativo in quanto sara' l'ultimo 'ufficiale'. Anche l'inquilino dell'Eliseo ha preferito una cornice informale per incontrare il premier italiano a Marsiglia lo scorso settembre. Macron ha scelto la terrazza di un albergo di lusso della città francese dove i due sono rimasti a cena fino a tarda notte.
Il pranzo tra Draghi e Merkel sarà sicuramente più breve. Fitta l'agenda pure del presidente del Consiglio: prima il presidente armeno, Sarkissian, poi la Conferenza dei Presidenti dei Parlamenti dei Paesi del G20 al Senato e la cabina di regia sul Pnrr (il primo step è sull'istruzione ma c'è già un cronoprogramma fissato per le altre riforme) e infine un Consiglio dei ministri per dare il via libera alle nuove norme sulle discoteche decise dal Cts.
La Cancelliera in Italia ha trascorso numerose volte le sue vacanze. Spesso in montagna in Alto Adige, ma anche in località del Sud come Ischia. E il marito, il chimico 72enne Joachim Sauer, presto verrà nel nostro Paese per lavorare all'Accademia delle Scienze di Torino come membro internazionale.
La visita di congedo della Cancelliera sarà dunque l'occasione per parlare di temi attuali, dalla pandemia alla ripresa economica fino al clima. Si terrà a 5 giorni dal vertice straordinario (in videoconferenza) sull'Afghanistan (è arrivata la conferma dell'appoggio della Francia) e a venti giorni dalla kermesse organizzata dal premier alla Nuvola di Roma. Ulteriori palcoscenici per la leadership del presidente del Consiglio italiano in Europa.