AGI - "Il primo commento è sull'affluenza: la maggior parte non ha votato. E' per me e tutti un'autocritica. Occorre essere più concreti sulla vita reale. Non possiamo perdere tempo su vicende private".
Il segretario della Lega Matteo Salvini non nasconde le pecche della corsa elettorale.
"Sono contento di essere il primo a commentare. Io sono abituato a metterci la faccia"
"Sicuramente c'è una autocritica nelle grandi città. Siamo arrivati tardi con i candidati".
"Abbiamo offerto troppo poco tempo per presentare i candidati, non possiamo perdere altri mesi di tempo per questioni interne".
Salvini guarda avanti: "L'anno prossimo votano 25 capoluoghi di provincia, città importanti per il centrodestra che ha il dovere di individuare i candidati il prima possibile, entro il mese di novembre dobbiamo scegliere i candidati, civici o politici per avere almeno sei mesi di tempo per spiegare nostra alternativa", ha continuato.
"Abbiamo scelto i migliori candidati possibili, da me non arriverà mai una parola negativa nei confronti di Luca Bernardo, né di Enrico Michetti, nè di Paolo Damilano, nè di Paolo Battistini".
"L'insegnamento tratto è scegliere presto e insieme. Nessuna scusa, dove si è perso, si è perso per demeriti nostri. Come Lega abbiamo più sindaci di prima, e il centrodestra vince dove è unito. Ma deve essere unito sul serio", ha concluso.