AGI - Il vaso Fazzoletto di Venini, in versione tricolore occhieggia da una consolle dorata nel salone delle Feste, Gli Archeologi di De Chirico accoglie gli ospiti che arrivano al piano nobile. Il Quirinale si rinnova, ancora una volta, e ospita oltre duecento opere di arte contemporanea e di design italiano per diventare ancora di più la Casa degli italiani. Sergio Mattarella inaugurera la terza edizione di Quirinale contemporaneo, un progetto per "aggiornare l'immagine delle sedi istituzionali tramite l'inserimento di rilevanti espressioni del genio e dell'estro degli artisti italiani, dalla nascita della Repubblica ai giorni nostri" scrive il Capo dello Stato nella presentazione dell'esposizione.
Anche nello studio del Presidente alla scrivania in stucco dorato si aggiunge un tavolino moderno, opera di Vico Magistretti per De Padova. Il tappeto della sala del Torrino è di Armani, conTatto di Michelangelo Pistoletto campeggia nella settecentesca sala degli arazzi di Lille.
"Quirinale contemporaneo più di ogni altra iniziativa mette in evidenza il processo di rinnovamento e trasformazione impresso dal settennato di Sergio Mattarella per il Palazzo e le altre residenze, da Castelporziano a Villa Rosebery" ha spiegato il segretario generale della Presidenza della Repubblica Ugo Zampetti. Zampetti ha sottolineato l'importanza di illuminare il legame tra storia, istituzione e arte simboleggiato dal Quirinale, e ha sottolineato come "il rapporto diretto con il mondo dell'arte e del design" abbia contribuito ad arricchire questo legame, permettendo di "ripercorrere tutte le correnti artistiche del periodo repubblicano, dal Dopoguerra a oggi". Il segretario generale ha sottolineato poi "la passione e il forte senso di appartenenza che ha mosso i protagonisti, che si sono dimostrati orgogliosi di poter contribuire a trasformare l'immagine del Palazzo che oggi, più di ogni altro luogo, costituisce uno dei simboli della nostra Repubblica".
Al Cardinale seduto di Giacomo Manzù nella secentesca Cappella Paolina, a Controluce di Pietro Consagra, al Disco in forma di rosa del deserto di Arnaldo Pomodoro che accoglie le delegazioni ufficiali nel cortile d'onore del Palazzo, si uniranno da domani Bacco e Arianna di Carla Accardi, Concetto spaziale di Lucio Fontana, Profili di Mimmo Rotella. E gli antichi saloni che furono dei Papi e dei Savoia accoglieranno mobili, soprammobili e illuminazioni moderne che getteranno un ponte con i nostri giorni, grazie alle creazioni di Albini per Cassina, Magistretti per De Padova, Castiglioni e Scarpa per Flos, Cappellini, Barovier e Toso, Venini, Dordoni per Cassina. Tutte le acquisizioni sono avvenute a titolo gratuito, o per effetto di donazioni o grazie a comodati d’uso.
"Non si è spogliato nessun museo pubblico, alcuni artisti hanno realizzato le loro opere appositamente per questa iniziativa, rafforzano codice identitario patriottico" ha spiegato Cristina Mazzantini, curatrice del progetto e del catalogo Quirinale Contemporaneo - edito da Treccani e con le fotografie di Massimo Listri. "L’Italia non vive unicamente nel riverbero della sua magnifica tradizione ma, oggi come ieri, è una straordinaria fucina di creatività” ha spiegato la curatrice, che ha sottolineato l'importanza della integrazione estetica della creatività italiana sia artistica che del design.
"La creazione artistica è da sempre specchio del tempo - ha scritto Mattarella - e l'attenzione al dialogo con il mondo contemporaneo dell'arte e del design manifesta la vitalità delle istituzioni e la loro capacità di essere un punto di riferimento costante e attuale della nostra storia, nella quale passato e presente convivono senza flessioni e innervano il senso condiviso della nostra identità".