AGI - La strage del lavoro piomba sul tavolo del governo e spinge Mario Draghi a prendere un impegno preciso: "Pene più severe e più immediate" per le troppe morti bianche.
Il Presidente del Consiglio ha scandito tutti i nomi delle 11 vittime degli ultimi due giorni. "Lunedì - ha detto - abbiamo avuto un incontro costruttivo con i sindacati, siamo tutti sulla stessa linea di pensiero, c'è una esigenza di prendere provvedimenti immediatamente, entro la settimana prossima, e poi ci sarà un piano più organico e strutturale. Bisogna intervenire subito e ci saranno pene più severe e più immediate. Serve collaborazione all'interno delle fabbriche per l'individuazione precoce delle debolezze".
La tenuta della ripresa
I vaccini hanno consentito il miglioramento del quadro macroeconomico dell'Italia. Nel 2021 il pil crescerà del 6% rispetto al 4,5% preventivato. Mario Draghi annuncia in conferenza stampa i progressi del Paese ed è certo di una cosa: "L'ingrediente fondamentale per la crescita è la vaccinazione: il fatto che si possa lavorare con tranquillità, andare in giro, gli studenti a scuola. Questa crescita va protetta".
Draghi sottolinea un altro aspetto della Nadef approvata oggi dal Cdm: "Il debito pubblico è in lieve discesa e mi sono chiesto cosa significa: è la prima conferma che dal problema dell'alto debito pubblico si esce prima di tutto con la crescita".
"Ora - prosegue il premier - c'è fiducia nell'Italia, fra gli italiani e nel resto del mondo nei confronti dell'Italia, questa è un'altra notizia positiva". Draghi intende rispettare tutte le scadenze: la prossima settimana verranno approvate nuove norme per arginare i morti sul lavoro, sarà varato in Cdm il disegno di legge delega per la riforma fiscale e si riunirà la cabina di regia sul Pnrr.
Fisco e pensioni
Il tema delle pensioni e di quota 100 sarà invece affrontato con la legge di bilancio, che verrà presentata in Parlamento ad ottobre. Sempre a ottobre il Governo preparerà le nuove norme sulla concorrenza.
"Il rinvio della delega fiscale in Consiglio dei ministri - dice Draghi - non è dovuto ai partiti, ma al fatto che l'attività di governo è diventata sempre più intensa. La delega fiscale verrà presentata in Consiglio dei ministri la prossima settimana. Inoltre questo governo non ha finora mancato una sola data per gli appuntamenti, quindi ha un pochino di credibilità per quanto concerne l'accordo per il Pnrr e ha tutta l'attenzione di mantenere questa credibilità".
Il nodo del catasto
Per quanto riguarda il catasto, l'impegno del governo è che "non si pagherà né più né meno di prima, ma vanno riviste le rendite per come sono state fissate. Oggi l'Italia geografica è più piccola dell'Italia catastale, dobbiamo andare a fondo del problema. Il governo vuole fare una operazione di trasparenza".
Il governo promette che non tasserà la prima casa. Oggi è stata decisa la bonifica dell'area di Bagnoli. "Il Cdm - rende noto Draghi - ha deciso di attribuire la funzione di commissario al sindaco di Napoli, quale esso o essa sia. È una vicenda lunga, speriamo di far bene almeno migliorando la governance"