AGI - "Io non darò mai a Letta e a Conte la soddisfazione di massacrare l'Italia per due anni: noi qui stiamo e qui combattiamo a nome vostro. Poi alcune le vinciamo e altre le perdiamo, perché essere soli contro tutti non è semplice. Quindi continuiamo a dare battaglia": Matteo Salvini ha difeso la sua linea nel governo nel corso di un incontro elettorale a Bovolone, nel Veronese, sottolineando che "stare al governo con il Pd e i 5 Stelle, con Letta, Conte e Di Maio, non è facile". "Ti alzi la mattina - ha spiegato - e quello vuole lo ius soli, un altro la patrimoniale, un altro ancora vuole il ddl Zan". "Proviamo a pensare per 30 secondi a un governo senza la Lega: questi in un minuto approvano lo ius soli, il ddl Zan. Adesso di sbarchi per i miei gusti ce ne sono già troppi, figurarsi cosa succederebbe".
Giorgetti d'amore e d'accordo
Da parte sua il ministro leghista dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, ha negato divergenze con il leader del Carroccio: "Con Salvini andiamo d'amore e d'accordo", ha assicurato al suo arrivo alla Fiera di Rho, al Micam, il salone internazionale della calzatura. Poi, però, ha ribadito il pieno sostegno all'estensione del Green pass, su cui Salvini aveva frenato. "Le decisioni difficili assunte dalgoverno, come l'obbligo del Green pass sui luoghi di lavoro,sono volte non a limitare la libertà, ma ad aumentare la libertà e l'incontro", ha sottolineato. "Abbiamo fatto queste misure per riaprire, è fondamentale tornare a essere liberi, naturalmente con qualche regola da osservare", ha aggiunto, "questo è il motivo per cui il governo ha deciso che dobbiamo aprire tutto, ma rispettando ulteriori regole". "L'alternativa", ha sottolineato, "era rischiare ditornare indietro a situazioni che non vorremmo più rivedere"
Letta contrattacca
Il segretario dem, Enrico Letta, ha replicato a Salvini definendolo "totalmente irrilevante sull'agenda di governo". "Quello che lui dice non si fa e credo che questo sia il motivo per cui le cose stanno lentamente, ma gradualmente e progressivamente, andando bene", ha aggiunto. "C'è il segno di una consapevolezza degli elettori che il centrodestra e le destre si stanno sfasciando". "Salvini sta al governo ed è una parte della maggioranza che è opposizione continua", ha lamentato l'ex premier, "meno male che la parte principale della Lega ha deciso di non seguire Salvini e appoggiare invece la linea secondo me di responsabilità del governo: è la nostra linea, noi la portiamo avanti. Il Pd in questo momento è il partito della responsabilità, che sta sostenendo il governo nelle scelte più importanti e complesse".