AGI -"Vaccinatevi e rispettare le regole". L'appello di Mario Draghi arriva nel corso del saluto informale alla stampa prima della pausa estiva. Il presidente del Consiglio collega l'invito, rivolto a "tutti gli italiani", direttamente all'andamento dell'economia perchè, se si riuscirà a tenere sotto controllo la pandemia - prevede -, ci saranno quella "sicurezza e fiducia" che permetteranno all'Italia una crescita ancora maggiore.
Il capo del governo sceglie la sala degli Arazzi di Palazzo Chigi per augurare "buone vacanze agli italiani". Ai cronisti, convocati all'ultimo minuto, ripete il messaggio di ringraziamento per il "buon lavoro" fatto dai ministri e dal sottosegretario Roberto Garofoli, espresso ieri durante la riunione del Consiglio. E ne approfitta per chiedere all'esecutivo tutto una "maggiore determinazione" al rientro dalle vacanze perchè le sfide da affrontare sono "urgenti e gravi". Malgrado la crescita che si attende "molto elevata", c'e' il tema dell'occupazione e delle aziende in crisi, oltre alla riforma degli ammortizzatori sociali e a tutte le riforme contenute nell'agenda del Pnrr.
Tra le questioni che Draghi tiene a sottolineare poi c'è quella della sicurezza sul lavoro, definita inaccettabile, mentre invia un pensiero "commosso e affettuoso" ai familiari di Laila El Harim.
A chi gli chiede del reddito di cittadinanza, il premier risponde che è "presto" per capire se andrà "ridisegnato". Ma tiene a precisare di condividere "in pieno" il "concetto alla base" della misura. Infine, a chi gli domanda di fare un bilancio sui sei mesi passati alla guida del governo e una previsione sul suo futuro, ribadisce che è il Parlamento ad assicurare "l'orizzonte" del governo e che in questo mesi a Palazzo Chigi "non ci sono stati lati scuri o lati chiari" ma anche i partiti hanno "lavorato per il bene degli italiani" senza alcuna "contrapposizione di fini" con la presidenza del Consiglio.
Nel giorno dell'entrata in vigore delle nuove misure sul green pass, Draghi è netto: "Dico a tutti gli italiani 'Vaccinatevi e rispettate le regole'". "Cosa temere di più nei mesi avvenire? Dobbiamo essere sicuri di aver fatto tutto per evitare che la pandemia si aggravi. Che poi questo basti o no non lo sappiamo. Tutto quanto viene fatto sulla base delle evidenze e dei dati di oggi", ammette.
"Voglio ricordare che un celebrato istituto di ricerca aveva previsto per la meta' di luglio 1700 morti al giorno e ce ne sono stati sette, otto. Questo vuol dire che è una situazione fluida: noi dobbiamo essere in ogni istante sicuri di aver fatto tutto il possibile sulla base dei dati a nostra disposizione", esorta, ricordando che "l'Italia ha inoculato piu' dosi per 100 abitanti di Francia Germania e Stati Uniti".
"Se riusciamo a garantire sicurezza e fiducia in tutti noi" per quanto riguarda la situazione della pandemia, prosegue "si pensa che l'economia andrà sempre meglio", ma "questo non deve farci dimenticare che dobbiamo affrontare quelli che sono i problemi che restano all'intero di questa crescita molto elevata: l'occupazione, le aziende in crisi, la riforma degli ammortizzatori sociali, la questione della sicurezza sul lavoro. E poi ancora c'è l'agenda del Pnrr: la delega fisco, concorrenza"
Una questione in particolare "sta a cuore a tutti noi, a me certamente, forse, sta a cuore piu' di ogni altra cosa, è cercare di fare qualcosa per migliorare quella che è una situazione inaccettabile sul piano della sicurezza del lavoro", tiene a precisare il premier. "In questa circostanza volevo anche rivolgere un pensiero commosso, affettuoso, a tutti coloro che volevano bene a Laila El Harim. Due mesi fa era D'Orazio. E così via ... ogni giorno. È stato fatto molto ma occorre fare molto di piu'".
Sul governo, Draghi tiene poi a ricordare di aver "ringraziato i ministri per il loro lavoro, la determinazione che hanno avuto in questi sei mesi di governo nel disegnare l'agenda e implementare l'agenda stessa".
"Il pensiero che bisogna tener chiaro in mente - aggiunge - è che tra due settimane ci vuole la stessa determinazione, se non maggiore, per affrontare quelle che sono le sfide e le risposte che dobbiamo dare a problemi urgenti e gravi. Quando parlo di queste cose, a parte l'impegno che abbiamo preso per cominciare la scuola in presenza, la continuazione della campagna vaccinale, poi ci sono tutti i problemi che riguardano il lavoro: oggi c'è stata una riunione con il ministro del Lavoro".
Infine a chi gli chiede un bilancio dei primi sei mesi di governo e di previsioni future, risponde: "Il governo essenzialmente vive perche' c'è il Parlamento che lo fa vivere e perchè c'è il Parlamento che legifera. L'orizzonte è nelle mani del Parlamento, non posso esprimere visioni e vedute su questo. Sono qui, sono stato chiamato per fare questo, cerco di farlo al meglio. E poi vedremo". "Non ci sono lati scuri o lati chiari" in questi sei mesi, afferma. "In tutto questo l'unica cosa che conta sono i risultati. E i partiti guardano ai risultati esattamente come facciamo noi, come faccio io. Non è che loro hanno in mente obiettivi diversi. Lavorano - sembra strano - anche loro per il bene degli italiani. Non esiste contrapposizione di fini tra questo governo, il presidente del Consiglio. Quelli che lavorano sono i buoni e gli altri no: si lavora tutti insieme".