Silvio Berlusconi si collega con la Festa di Cervia-Milano marittima, la "San Pietro della Lega", come la definisce Bruno Vespa, sul palco a 'officiare' l'intesa tra il Cavaliere e il 'padrone di casa' Matteo Salvini.
Il presidente di Forza Italia elogia la "grande capacità di leadership" del capo della Lega, capacità che, a suo giudizio, si è rafforzata da quando ha proposto la federazione di centrodestra. Un progetto che conferma di appoggiare, anche se tiene a sottolineare di aver rilanciato proponendo il "partito unico". "In questi giorni ci stiamo lavorando", rivela il Cav. "Pensiamo alla possibilità di liste uniche per semplificare. Prima facciamo la federazione, poi ve lo diciamo", aggiunge Salvini.
L'ex premier parla di Lega e Forza Italia come di "cuore pulsante" del centrodestra, anche se poi, sollecitato da Vespa, ribadisce l'importanza dell'unità della coalizione, e dei "valori" condivisi con Fratelli d'Italia. Anzi, a domanda specifica sulla Rai, Berlusconi riconosce di aver fatto uno "sgarbo" a Giorgia Meloni (escludendo FdI dal cda) e parla di "compensazione" (anche se dal suo staff si esclude FI possa lasciare la presidenza della Vigilanza, occupata allo stato da Alberto Barachini).
Certo, malgrado il progetto comune, le differenze tra Salvini e Berlusconi, tra Lega e Forza Italia restano evidenti, anche nella serata di Milano marittima. Il Cavaliere si dice favorevole all'obbligo vaccinale e allo strumento del green pass, anche se riferisce di rispettare la diversità di opinioni.
E lo dice apertamente davanti a Salvini. Il quale, poco prima, in collegamento con 'In Onda', aveva ribadito che, a suo avviso, vanno ascoltate le ragioni di chi manifesta in piazza contro le restrizioni e confermato la sua contrarietà a ogni obbligo di vaccinazione, anche del personale scolastico.