AGI - È un candidato 'civico', proveniente dal mondo delle professioni, e non politico, Luca Bernardo, che oggi riceverà dal vertice del centrodestra l'investitura per candidarsi a sindaco di Milano in occasione delle prossime elezioni amministrative. Bernardo è nato nell'agosto del 1967, prossimo quindi a compiere 54 anni, ed è il primario di Pediatria dell’ospedale Fatebenefratelli.
Nel suo curriculum scolastico, oltre alla laurea in Medicina all'Università Statale, la specializzazione in pediatria e patologia neonatale; in quello lavorativo, esperienze negli Stati Uniti, alla Cornell University di New York e al Miami Children's Hospital. A Milano è stato responsabile dell'ambulatorio immigrati del Fatebenefratelli, ha diretto la Pediatria e il dipartimento Materno infantile.
Dal 2010 è anche direttore ad interim del reparto di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale del Macedonio Melloni. E' iscritto anche all'Ordine dei giornalisti e vanta delle collaborazioni con periodici e con il quotidiano Libero.
Bernardo è attivo in numerosi campi attinenti la sfera medica: per il ministero dell’Istruzione fa parte dell’Osservatorio nazionale per l’Infanzia ed è direttore del Centro di Coordinamento Nazionale Cyberbullismo. E' presente inoltre nella Commissione sul disagio degli adolescenti, come esperto di bullismo e di dipendenze, e nella Commissione Unica per la Dietetica e la Nutrizione.
Nel 2017 Bernardo è stato chiamato dall’Anticorruzione (Anac), guidata da Raffaele Cantone, come esperto nazionale in ambito sanitario. Fra le sue pubblicazioni si ricordano i libri «Il bullismo femminile», «L’età dei bulli. Come aiutare i nostri figli» e «Sottopelle». Nel 2011 ha ricevuto il premio “La Salute a Milano è un impegno in Comune” e “l’Ambrogino d’Oro Militare”.
Sposato con Francesca, agente immobiliare, padre di una figlia che studia a Giurisprudenza. Il fratello Maurizio è stato parlamentare di FI, ma ha poi aderito al gruppo Pd, tornando infine al centrodestra. Bernardo nel 2006 si era candidato nella lista di Letizia Moratti e prese 200 preferenze. Bernardo nei giorni scorsi si è recato ai gazebo della Lega per firmare i referendum sulla giustizia.
Molto soft, come sembra essere nel suo stile, le prime dichiarazioni 'politiche' riguardo al sindaco Sala: "E stato un bravo sindaco, lo ritengo un gran signore e una brava persona. L'ho conosciuto, ha visto il mio reparto. Abbiamo probabilmente idee diverse su qualche cosa. Abbiamo perso una generazione di anziani, di adulti, e credo che quello che dobbiamo fare è riaccendere la luce su Milano e guardare al futuro".