AGI. - È terminato alle 4 di questa notte il conteggio dei voti per le primarie del centrosinistra per il Campidoglio. Il risultato finale, tra seggi e voti online, vede una affluenza di 48.624 persone. Ha vinto, come emerso già dalle prime battute dello spoglio il deputato Pd Roberto Gualtieri con il 60,4% (28.561 voti). Segue il presidente del Municipio III, civico di sinistra, Giovanni Caudo con il 15,6% (7.388).
Terzo, con un risultato che è tra le sorprese di queste primarie, il consigliere regionale di Demos Paolo Ciani con il 7,1% (3.372).
Poi Imma Battaglia di Liberare Roma con il 6,3% (2.987), il deputato di Leu e consigliere di Sinistra per Roma Stefano Fassina al 5,5% (2.625), l'indipendente Tobia Zevi al 3,5% (1.663). Chiude la ex consigliera M5s, ora nel Psi, Cristina Grancio con l'1% (497).
Roberto Gualtieri, come previsto, e' il candidato sindaco di Roma per la coalizione. Se la vedrà nella sfida a 4 con Virginia Raggi, Enrico Michetti e Carlo Calenda.
Il risultato era abbastanza scontato, la soddisfazione in casa Pd è soprattutto per il dato della partecipazione, che alla vigilia si temeva fosse bassa, tra domenica di caldo estivo, pandemia di Covid e il match dell'Italia a metà pomeriggio.
Alla fine i votanti, tra gazebo e piattaforma on line, sono stati circa 48.624, poco più dei 43mila della consultazione cittadina del 2016.
"La prima scommessa è vinta. Le primarie a Roma e Bologna sono un successo di popolo e pur in epoca Covid hanno affluenza come preCovid", esulta Enrico Letta su Twitter.
Gualtieri, parlando nel comitato allestito dalla coalizione per gestire i dati, ribadisce: "È andata come speravamo, una bellissima giornata di partecipazione e democrazia. Una partecipazione alta, siamo contenti. Sono onorato per la fiducia che mi è stata accordata". Poi, in merito ai 6 sfidanti ai gazebo, aggiunge: "Da domani tutti uniti, si lavora per rilanciare Roma".
E ancora: "Molti parlavano di flop delle primarie, invece non c'è stato, la partecipazione sembra superiore a quella del 2016, un segnale di grande voglia di cambiare la città". Gli altri sfidanti in corsa: il deputato di LeU Stefano Fassina a metà spoglio aveva il 5%, l'indipendente Tobia Zevi il 2,8% e la consigliera capitolina del Psi Cristina Grancio attorno all'1%.
In giornata si era registrata qualche polemica, con Caudo che aveva parlato di "notizie di comportamenti sospetti in alcuni seggi" invitando al voto "secondo le regole e i principi di lealta'". Alcune voci nei giorni scorsi avevano sostenuto che militanti vicini a Carlo Calenda avessero invitato a sostenere proprio l'urbanista ai gazebo. Gualtieri, dopo aver salutato tutti gli sfidanti, ha concluso: "Siamo una squadra unita, un po' come l'Italia di Roberto Mancini, molto determinati a fare un lavoro fino a ottobre, allargandoci a tutte le forze sociali con un grande patto per rilanciare Roma".