AGI - La fumata bianca arriva nella mattinata: Maria Antonietta Ventura è la candidata che il centrosinistra schiera in Calabria contro Roberto Occhiuto, capogruppo alla Camera di Forza Italia, scelto dalla coalizione di centrodestra. Una scelta che tiene insieme Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Articolo 1, ma anche Psi e Centro democratico.
"La scelta migliore", dicono in coro Enrico Letta, Giuseppe Conte e Roberto Speranza. Certo, il nome di Ventura catalizza molte realtà civiche, come viene spiegato da fonti del Pd. E sui territori, spesso, le liste civiche hanno un peso elettorale che si avvicina di molto a quello dei partiti più grandi.
Una scelta che arriva dopo un lungo e travagliato lavoro, con il candidato iniziale del Pd, Nicola Irto, che si ritira per ben due volte. Una candidatura, quella di Irto, che qualcuno nel Partito Democratico - e non solo - ancora oggi definisce "la migliore in campo", ma che non riusciva a tenere insieme la coalizione 'giallorossa'. In particolare - spiegano fonti Pd - l'ipotesi di una candidatura del giovane consigliere reggino non portava nella coalizione i Cinque Stelle, che preferivano un profilo civico, e non portava Articolo 1 che premeva per la candidatura di Enzo Ciconte.
Di qui la necessità di aprire un confronto "lungo e approfondito" durante il quale si sono vagliati molti profili, come riferisce un esponente dem di primo piano: dall'editore Florindo Rubbettino all'imprenditore Maurizio Talarico, produttore di cravatte, passando per diversi nomi di giornalisti, sindacalisti e una magistrata.
Alla fine, la scelta è caduta su Maria Antonietta Ventura. "Una personalità specchiata", assicura chi si è occupato del dossier Calabria per la coalizione di centrosinistra, "l'abbiamo passata al setaccio ed è una persona più che pulita". Una figura che convince, oltre ai partiti della coalizione, anche la lista civica "Io resto in Calabria", alla quale se ne aggiungerà, probabilmente, un'altra, appositamente a sostegno di Ventura.
La soddisfazione dei tre leader nazionali è resa plastica dal comunicato congiunto con cui hanno voluto annunciare la fumata bianca. Al di là delle difficoltà incontrate, gli alleati rosso-gialli sono riusciti a replicare in Calabria il modello Napoli, dove tutte e tre le forze politiche sostengono la corsa di Gaetano Manfredi. Lo stesso Giuseppe Conte aveva assicurato, appena due giorni fa, che il traguardo era a portata e fonti del M5s confermano la soddisfazione dell'ex premier che "ha lavorato personalmente e intensamente nelle ultime settimane" per arrivare a meta.
Il profilo è quello di una candidata, esponente della società civile e impegnata nel sociale. Lo sottolineano i tre leader nella nota congiunta: "Maria Ventura - Presidente di Unicef Calabria e imprenditrice alla guida di un solido gruppo attivo nel settore degli armamenti ferroviari - è la personalità migliore per conciliare slancio nei valori e pragmatismo nell'azione. La nostra proposta guarda alla Calabria che lavora e che lotta, che innova e costruisce un riscatto vero, oltre ogni retorica.
Maria Ventura unisce il centrosinistra, il Movimento 5 Stelle e tutto il civismo che si ritrova nei valori della giustizia sociale, dello sviluppo sostenibile, del contrasto alla 'ndrangheta, della sanità di eccellenza per tutti, dell'istruzione e della ricerca come priorità assolute. Valori che uniscono progressisti e riformisti. La Calabria che si rialza dopo il Covid riparte da una candidatura unitaria" di Pd, M5s, Articolo 1, Psi e Liste Civiche. "Riparte dalla forza e dalla tenacia di una donna che mette la sua storia e le sue competenze al servizio della propria terra", conclude la nota che riportava la sigla di Liberi e Uguali al posto di quella di Articolo 1.
Un 'refuso' immediatamente corretto dal segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni: "Leggo dalle agenzie di stampa di un accordo per le elezioni regionali calabresi tra Pd, M5S e 'Leu'. Segnalo che Leu non è un soggetto politico e dunque non può siglare alcun accordo politico o elettorale", aggiunge Fratoianni che, con il suo partito, sostiene la corsa di Luigi De Magistris e Mimmo Lucano.
Critiche anche le Sardine, per le quali quella di Ventura è una "scelta senza prospettive". Solo un antipasto delle difficoltà fra le quali la candidata di centrosinistra e M5s dovrà battersi. "Ma lei è assolutamente serafica, positiva e motivata", assicura chi l'ha sentita subito dopo l'ufficializzazione della candidatura.