AGI - Rivendicano il ruolo delle regioni "in trincea" nella campagna vaccinale ma sottolineano il pieno rispetto del Piano nazionale. Questa la posizione espressa, oggi, dai governatori di Liguria e Piemonte Giovanni Toti e Alberto Cirio e sancita dalle parole del presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga, dopo il richiamo del generale Figliuolo su "annunci non coordinati con la struttura commissariale".
Con il generale Figliuolo "le regioni hanno un ottimo rapporto" ha detto il presidente della Conferenza delle regioni Massimiliano Fedriga che, poi, ha aggiunto: "Credo che le Regioni stiano rispettando di fatto tutto il programma vaccinale nazionale. Se dopo, come giustamente veniva detto, è utile ampliare dei target per non lasciare vuoti nelle agende vaccinali, secondo me è giusto farlo".
Più netta la posizione del Governatore della Liguria Giovanni Toti che, oggi, a Torino ha siglato con il presidente della regione Alberto Cirio un'intesa riguardante la possibilità di reciprocità vaccinale per i turisti piemontesi e liguri nel periodo estivo. "Leggo reprimende circa la stravaganza presunta delle politiche delle regioni - ha detto - io credo, in realtà, che che qui oggi si esplica il ruolo delle regioni, ossia dare servizi ai cittadini, tenuto conto delle esigenze dei territori". "Non vedo - ha aggiunto - cosa vi sia di insensato e strano in tutto questo. Si può scegliere un centralismo o regionalismo, ma scegliere il regionalismo e accusare i governatori di agire in modo diverso mi sembra una cosa insensata a cui non riesco a rassegnarmi".
Il governatore della Liguria non ha mancato poi una frecciata alle passate gestioni: "se c'è stata qualche stravaganza prima dell'arrivo del generale Figliuolo, - ha detto - citofonare a governi precedenti e al parlamento non alla Conferenza delle regioni". "Sembra che le regioni si siano inventate i piani vaccinali di questo Paese - ha osservato, infine, il governatore della Liguria - ma vaccinare gli insegnanti, i magistrati, il personale delle forze di sicurezza non lo abbiamo inventato noi, era scritto nel piano vaccinale che le regioni hanno applicato. Le regioni se hanno peccato è stato di poca fantasia, hanno recitato su copione e non a soggetto".
Anche il presidente del Piemonte Alberto Cirio ha ribadito il pieno rispetto al piano nazionale fatto dal commissario Figliuolo, sottolineando però come "nella gestione della trincea poi ci si scontra con quelle che sono le esigenze pratiche delle persone". "Una collaborazione come quella che stiamo presentando oggi - ha aggiunto Cirio parlando dell'accordo con la regione Liguria - nasce per agevolare innanzitutto la campagna vaccini e poi le persone che, dopo un anno e mezzo così difficile, hanno la possibilità di trasferirsi in vacanza, crediamo che sia un' iniziativa corretta e giusta. Vivendo sul campo credo sia giusto e doveroso - ha concluso Cirio - che ci attiviamo con proposte di questo tipo".