AGI - Il consiglio di garanzia del Senato ha confermato la decisione della commissione contenziosa di Palazzo Madama che ha stabilito il diritto alla pensione per l'ex presidente della Regione Lombardia e senatore della Repubblica Roberto Formigoni.
Il consiglio di garanzia ha dunque respinto l'appello presentato dal segretario generale di Palazzo Madama contro la decisione di primo grado. L'organismo composto da senatori scelti dalla presidenza fra giuristi eletti a Palazzo Madama avrebbe deciso, si apprende ancora, anche nel merito e non solo sulla sospensiva. A giorni dovrebbero arrivare le motivazioni.
"È stato semplicemente applicato un basilare principio di diritto secondo cui il bene della vita al quale è funzionale la pensione non è totalmente comprimibile". Insomma, "la pensione serve a sopravvivere e nessuno può ottenere una seconda condanna agli stenti". Così l'avvocato Domenico Menorello, legale, insieme ad Andrea Scuttari, di Roberto Formigoni, ex presidente della regione Lombardia ed ex senatore che è stato subito informato dell'esito della camera di consiglio.
La decisione del consiglio di garanzia sarebbe arrivata con 3 voti favorevoli al rigetto dell'appello e due contrari. A votare a favore sarebbero stati Lega e Forza Italia, contrari FdI e Pd.