AGI - Alla fine, la cabina di regia sulle riaperture, voluta dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, mette pace - dopo la querelle di questi mesi sull'agognato ritorno alla normalità dopo l'emergenza Covid - fra le forze di maggioranza, anche se qualche distinguo resta e le forze di opposizione chiedono di più.
All'allentamento delle misure e all'addio, a breve, del coprifuoco, plaudono a stretto giro di posta il segretario del Pd, Enrico Letta e anche la Lega. "Bene! Il governo Draghi sceglie riaperture irreversibili, cioè graduali e basate sulle evidenze scientifiche. È la linea giusta. Quella che eviterà richiusure, farà ripartire l’economia e darà forza alla stagione turistica", scrive il leader Dem. "Soddisfazione da parte della Lega, nonostante le resistenze di qualcuno, per le nuove riaperture: dai centri commerciali alle palestre, per arrivare a tutti i bar e ristoranti dal primo giugno. Soddisfazione anche per il superamento del coprifuoco, che nelle zone bianche sarà realtà già dai prossimi giorni. Su alcuni fronti invece, dalle piscine al chiuso ai matrimoni e alle discoteche, lavoreremo per anticipare riaperture e ripartenze", riferiscono fonti del partito di via Bellerio. Il segretario della Lega Salvini ha incontrato la squadra di governo in video conferenza.
“Avevamo chiesto di spostare il coprifuoco almeno dalle 24, avevamo chiesto la ripartenza del settore wedding dall’1 giugno: abbiamo ottenuto meno di quello che speravamo, ma questo non è un governo di centrodestra.Questo è un governo di unità nazionale, guidato ottimamente dal presidente Draghi, che con abilità ha dovuto trovare una sintesi tra noi e i chiusuristi che sostenevano il vecchio esecutivo delle zero riaperture e del disastro vaccini.Se oggi il dibattito è incentrato sulle date, senza mettere in dubbio la prospettiva delle riaperture, e le chiusure sono ormai definitivamente in soffitta, è soltanto merito del premier che ha impresso la svolta che chiedeva il centrodestra”, afferma Roberto Occhiuto, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.
“Superamento del coprifuoco alle 22 sulla base dei dati scientifici. La curva dei contagi sta scendendo e così anche il numero dei decessi. Questa fase va gestita con responsabilità e senza inutili fughe in avanti, basando le nuove riaperture su dati certi e accompagnandole con sostegni concreti: come Movimento 5 stelle abbiamo sempre detto che se i dati fossero scesi e l’andamento della campagna vaccinale lo avesse permesso, avremmo rivisto le restrizioni il prima possibile. Oggi lo facciamo a dimostrazione che dichiarazioni estemporanee e prive di fondamento scientifico di una parte della politica sono state mere strumentalizzazioni", hanno sottolineato i parlamentari M5s che lavorano al 'tavolo' connesso alle riaperture "Il governo Draghi si conferma un governo di chiusure e divieti. Siamo in grande ritardo sulle riaperture.
C'è ancora il coprifuoco che non ha nessuna utilità, invece l'Italia ha bisogno di tornare a lavorare per uscire dalla crisi economica prodotta dalla pandemia", ha detto il capogruppo di Fratelli d'Italia al Senato, Luca Ciriani, nelle ore che hanno preceduto il Cdm. Ma il vero affondo è arrivato con il leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni: "Il Governo Draghi respinge ancora una volta la proposta di Fratelli d’Italia di abolire subito e completamente il coprifuoco. C'è ben poco da gioire sulla scelta dell'esecutivo di limitarsi ad allentare solo un po' il guinzaglio che ha stretto al collo degli italiani. Una o due ore in più d’aria concesse agli italiani non alleggeriscono la gravità di un tale provvedimento arbitrario e liberticida, che sta mettendo in ginocchio interi comparti e creando danni irreparabili a settori trainanti come quello del turismo. Fratelli d’Italia non asseconderà mai questi provvedimenti che ledono le libertà costituzionali e continuerà a chiedere l'abolizione immediata del coprifuoco, una misura inutile a contrastare l’epidemia e un inaccettabile sopruso imposto a cittadini e imprese"
"La Liguria sarà tra le prime in Italia senza coprifuoco. La nostra regione dovrebbe infatti tornare in zona bianca già dal 7 giugno, un momento che festeggeremo con una grande celebrazione perché è frutto di tanti sacrifici e di un grande lavoro", ha scritto su Facebook il presidente della Liguria, Giovanni Toti. "Intanto già nelle prossime ore si comincerà a tornare alla vita - prosegue - Da quanto comunicato nella cabina di regia, da domani il coprifuoco si sposterà alle 23. Dal primo giugno si potrà mangiare anche all’interno dei locali. Finalmente le palestre riapriranno il 24 maggio, le cerimonie il 15 giugno. Si poteva osare di più? Io credo di sì visti i dati, ma è comunque un importante passo nella giusta direzione e se i numeri continueranno a migliorare mi auguro che si possa accelerare ancora. L'Italia vuole ripartire, la Liguria sarà orgogliosa di guidare questa ripartenza".