AGI - "Zingaretti sarebbe, a mio avviso, la candidatura più forte. Per ovvie ragioni. Anche sulla vaccinazione nel Lazio, sta dimostrando di essere un fuoriclasse sul piano amministrativo". Lo ha detto in una intervista al Corriere della Sera Goffredo Bettini, ex parlamentare dem e voce storica del partito ora guidato da Enrico Letta.
Su Nicola Zingaretti possibile candidato forte a sindaco di Roma per le elezioni di autunno, Bettini ha però ricordato che l'ex segretario del partito "non vuole candidarsi a Roma. Deve concludere la sua complessa esperienza alla Regione, svolge un ruolo di governo locale da più di quindici anni, dovrà nelle prossime settimane «per forza di legge» commissariare il comune di Roma se non indicherà un sito per i rifiuti del suo territorio. Letta sta seguendo da vicino la vicenda. La risolverà al meglio".
"Aggiungo - dice Bettini nell'intervista al Corriere - che occorre far presto per non logorare le altre candidature in campo. Di donne e di uomini. A partire da quella di Gualtieri, che si è detto disponibile a concorre alle primarie e rappresenta una carta di enorme valore per Roma. E garantisce un rapporto con il governo nazionale e l’Europa".
Per l'esponente democratico "il tema di Calenda è diverso. Non mi pare che egli accetti il percorso dell’alleanza del centrosinistra romano. Nulla di male.
Se vorrà, giocherà la sua partita in piena libertà. Spero senza inasprire toni e conflitti con il Pd. Perché, a mio avviso, rimane il leader più significativo e vivo di quell’area liberale e modernizzatrice, indispensabile al campo democratico per vincere in Italia contro la destra".