AGI - Massimiliano Fedriga, eletto oggi 33esimo presidente della Conferenza delle Regioni, è il secondo leghista ad assumere l'incarico in 40 anni di vita dell'organismo. Prima di lui, per meno di un anno, tra il 1995 e il 1996, aveva retto l'incarico sempre una presidente del Friuli Venezia Giulia, Alessandra Guerra.
Veronese, nato il 2 luglio 1980, Fedriga è cresciuto a Trieste dove ha compiuto gli studi al liceo scientifico Galilei e alla facoltà di Scienze della Comunicazione. Dopo la laurea, ha conseguito un Master in Analisi e Gestione della Comunicazione e ha lavorato come responsabile marketing per diverse aziende del Nordest.
Oltre alla moglie Elena, che ha sposato nel 2013 e che gli ha dato due bambini, il suo grande amore è sempre stato la politica. Una passione che ha iniziato a coltivare nel 1995 quando ad appena 15 anni si è iscritto alla Lega e che, nel 2003, lo ha portato a ricoprire l'incarico di segretario provinciale del Carroccio.
Successivamente è diventato membro del "Consiglio Nazionale", organo decisionale del partito nel Friuli-Venezia Giulia e poi del Consiglio Federale (cioè quello nazionale, con sede a Milano). Nel 2008 è stato eletto per la prima volta alla Camera dei Deputati, seggio confermato sia nel 2013 che nel 2018: dieci anni intensi, che gli hanno lasciato in dote le competenze frutto di anni di battaglie in Commissione Lavoro con una parentesi di quasi quattro anni alla Presidenza del Gruppo parlamentare Lega e Autonomie.
Dal 2 maggio 2012 è presidente della Commissione Lavoro del Parlamento del Nord. Durante la segreteria della Lega Nord di Roberto Maroni è a capo del dipartimento lavoro, previdenza e sanità. Nel 2013 è riconfermato deputato divenendo membro del Consiglio direttivo del gruppo della Lega Nord alla Camera dei deputati con delega d'aula. L'8 luglio 2014 è stato eletto per la prima volta capogruppo del partito alla Camera dei deputati.
Il 28 settembre 2014 è stato eletto segretario nazionale della Lega Nord Friuli Venezia Giulia. I 3 maggio del 2018 i cittadini del Friuli Venezia Giulia lo hanno richiamato a casa, affidandogli la guida della Regione Friuli Venezia Giulia.