AGI - “Alzare la voce non significa essere forti. Noi stiamo svolgendo e vogliamo svolgere sempre più un ruolo attivo in questo esecutivo. Tranquillità e sicurezza non significano passività”, dice in un’intervista al Corriere della Sera il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani, secondo il quale si diventa forza trainante del governo “svolgendo seriamente il proprio ruolo ma anche incalzando l’esecutivo". "Non stiamo al governo per battere le mani, ma per ottenere risultati”, aggiunge.
"Risarcimenti veri"
Ma al governo Tajani chiede anche un cambio di passo: “si deve passare dai ristori a spizzichi e bocconi a risarcimenti veri”. Dove “veri” significa “finanziati adeguatamente” perché “se la situazione impone un approccio ancora più rigido per salvare vite e contenere il virus, lo si faccia: ci fidiamo di quello che dicono gli scienziati. Ma si agisca immediatamente – insiste Tajani – per risarcire chi sta soffrendo, famiglie e imprese: noi chiediamo che si voti subito un ulteriore scostamento da 20 miliardi, al quale vengano aggiunti 15 miliardi ancora inutilizzati dei vecchi scostamenti. Non perdiamo altro tempo, i risarcimenti devono essere immediati”, sollecita il coordinatore azzurro.