AGI - “Salvini credo di avere dimostrato di poterlo anche battere quando sembrava invincibile poco più di un anno fa” nelle elezioni in Emilia Romagna, “e quando si voterà per le politiche Pd e Lega si torneranno a dividere avendo idee diverse su tante cose”. Detto questo “non vedo perché anche con un avversario politico, laddove dica cose che credo possano avere un senso, non si possa discutere e dialogare”: così il governatore Stefano Bonaccini, ospite di Mattino 5, è tornato sulla proposta condivisa con il segretario della Lega, di tenere aperti i ristoranti anche a cena nelle zone a minore rischio di contagi.
“Da ieri sera - ha aggiunto Bonaccini - sto ricevendo un sacco messaggi di persone che mi dicono 'hai fatto bene e non rinunciare all’idea che in politica anche persone distanti dal punto di vista del pensiero possano condividere e lavorare insieme'. Non ho deciso io che nascesse il governo Draghi sostenuto non solo più dal centrosinistra perché non c'erano i numeri in Parlamento. Poi ricordo che credo di aver dato una mano in un momento molto difficile per il centrosinistra quando il 26 gennaio di un anno fa battemmo la destra” nelle elezioni in Emilia Romagna".
Il motivo del dialogo, secondo Bonaccini, appare chiaro. “I cittadini hanno bisogno di sentire le istituzioni vicine.- spiega - Rischiamo che la pandemia sanitaria sfoci in una pandemia economica e sociale. Ci sono settori di cui non parla nessuno come la cultura, dove non lavorano da un anno. C’è il tema dello sport come le piscine e le palestre”.
L'epidemia intanto morde, tanto che anche 14 Comuni dell'Emilia Romagna, da domani all'11 marzo, diventeranno arancione scuro. “Non so se sia l’inizio della terza ondata- spiega ancora il governatore dell'Emilia Romagna - Stiamo monitorando la situazione territorio per territorio. Laddove ci sono problemi bisogna