AGI - Saranno espulsi dal Movimento 5 stelle i dissidenti che hanno votato contro la fiducia al governo Draghi. Lo confermano fonti qualificate M5s, senza lasciare adito a dubbi. Quei senatori 'malpancisti', è la spiegazione, si sono collocati fuori dalla maggioranza.
Tra i 'governisti' nel Movimento, intanto, serpeggia l'amarezza per la decisione presa dai 'frondisti', una strada del resto preannunciata nei giorni scorsi nelle chat e nelle riunioni online dei gruppi. Ora, fari puntati sul pallottoliere della Camera dove oggi si voterà la fiducia.
Sono stati in tutto 15 i senatori Cinquestelle 'frondisti' a palazzo Madama. Risultano assenti, scorrendo i tabulati della votazione, 6 pentastellati che però non risultano né in congedo né in missione. I voti contrari sono stati dei senatori: Rosa Abate, Luisa Angrisani, Margherita Corrado, Mattia Crucioli, Fabio Di Micco, Silvana Giannuzzi, Bianca Granato, Virginia La Mura, Elio Lannutti, Barbara Lezzi, Matteo Mantero, Cataldo Mininno, Nicola Morra, Fabrizio Ortis, Vilma Moronese.
Gli assenti sono stati: Giuseppe Auddino, Elena Botto, Antonella Campagna, Emanuele Dessi', Vincenzo Garruti, Simona Nocerino. In congedo per M5s risulta Orietta Vanin, in missione Francesco castiello. Tra gli assenti figura anche il senatore di Forza Italia Renato Schifani.
Sono poi 6 i no alla fiducia dei senatori del gruppo Misto: Lello Ciampolillo, Elena Fattori (componente Leu), Mario Giarrusso, Carlo Martelli, Paola Nugnes, Gianluigi Paragone. Due gli astenuti: Tiziana Drago (Misto) e Albert Laniece (Autonomie). Hanno votato no anche tutti i senatori di FdI.