AGI - In un colloquio con Il Fatto Quotidiano, Goffredo Bettini torna su Matteo Renzi e l’apertura della crisi per dire che “il grande distruttore vedrà presto che il Palazzo che ha bombardato anziché sbriciolarsi è ancora ben saldo. Anzi, ha il cemento armato per sostenere il peso di qualunque esito della crisi”.
Tanto che, a suo avviso, “l’alleanza tra Pd, Cinquestelle e Leu è intatta e ora ha anche una nuova prospettiva con la presenza di Conte”. Insomma, “si confonde il cannone con la pistolettata, la deflagrazione con la fiammata della bombola del gas. Siamo di fronte alla pistolettata. E presto chi ha impugnato quell’arma si vedrà estromesso da ogni gioco perché nessuno si fiderà più di lui” si dice certo l'esponente dem, che rincara: “Ha una così cattiva reputazione che nessuno mai gli depositerà nelle mani un grammo di fiducia. Io lo vedo perso nella sua disperante condizione di non avere un futuro. E chi ne è privo non ha storia da narrare o progetto da scoprire, ha da pestare i piedi solo nella cronaca minuta, l’oggi è già ieri, già dimenticato”, conclude l’influente consigliere di Nicola Zingaretti ma anche di Giuseppe Conte.