AGI - Giancarlo Giorgetti è descritto da mesi come il più strenuo sostenitore leghista di un eventuale governo di Mario Draghi. In un'intervista all'AGI, il vice segretario leghista chiarisce che il suo pensiero non è poi così diverso da quello di Matteo Salvini e spiega le 'ragioni' per cui il partito di via Bellerio sta valutando l'ipotesi di un sostegno all'ex governatore della Banca centrale europea.
"Non c'e' alcuna contrapposizione, Salvini ha il mio pieno sostegno", scandisce. "Non esistono divisioni e correnti, queste sono fantasie. Su come uscire da questa crisi la pensiamo nella stessa maniera. Io parto, rispetto a Salvini, da una consuetudine con Draghi. E' da tanto tempo che lo frequento, mentre Salvini non l'ha conosciuto ancora. Io so le sue idee e come si comporta", spiega Giorgetti.
Quale sarà la posizione della Lega rispetto a Draghi?
"Devono sussistere due condizioni" per il nostro appoggio: "la capacità dell'uomo Draghi, che è innegabile, e una coerenza delle politiche dell'eventuale suo governo con quelli che sono i valori portati avanti dalla Lega", risponde il numero due del partito di via Bellerio. "Sui temi della lotta alla burocrazia, sulla giustizia giusta, su un fisco meno oppressivo, sul controllo dell'immigrazione, come avviene in tutti paesi civili di Europa, credo che le nostre siano proposte ragionevoli - aggiunge Giorgetti -. Vedremo cosa ci risponde. Non sono condizioni ma valori".
Che tipo di governo ha in mente Draghi secondo lei?
"Il presidente della Repubblica e Mario Draghi hanno rivolto un appello a tutti i partiti per un governo di unità nazionale. E sarebbe sorprendente che non venga ascoltato il primo partito in Italia (vedi Supermedia sondaggi di oggi), che amministra 14 Regioni su 20 e che rappresenta di fatto il blocco sociale dei produttori in Italia. Se si volesse far nascere un governo senza questa gamba mi sembra evidente che sarebbe un governo zoppo".
E' ancora in ballo l'ipotesi di un'astensione?
"L'astensione e' stata esclusa, mi sembra. O saremo a favore o voteremo contro"
Cosa deve dirvi Draghi perchè voi diciate definitivamente di 'no'?
"Se il governo sarà una fotocopia del governo precedente vorrà dire noi non ci staremo".
Andrà alle consultazione con Salvini?
"Andrò alle consultazioni con Mario Draghi. Salvini mi ha chiesto di andare".