AGI - "Il presidente Conte, se vuole, la crisi la risolve oggi pomeriggio, non occorre neanche andare in Aula. Se pensa di aver fatto tutto bene, allora si andrà avanti. Se pensa che ci sono sue responsabilità, che è pronto a mettere sul tavolo in una riunione con la coalizione, allora i problemi si risolvono in due ore. Se invece c'è una chiusura vuol dire che ce li porteremo. Ma non mancheranno i nostri voti sui provvedimenti". Ettore Rosato lo ribadisce ad Agenda su Sky TG24.
Lo sviluppo della situazione, osserva ancora il presidente di Italia viva, "non credo dipenda da noi ma da cosa decideranno di fare la maggioranza di governo e il presidente Conte. Noi quello che avevamo da dire lo abbiamo scritto, in più occasioni, abbiamo descritto delle situazioni che andavano risolte, dopodiché non abbiamo avuto risposta".
Per esempio, annota, sul Recovery "molte cose, alcune cose importanti, sono state accolte e anche condivise, ma se non avessimo fatto quell'azione di forza... Il metodo in quella maggioranza va rivisto: non ci vogliono più in maggioranza? Io non sono qui a chiedere di rientrare ma dico - osserva - guardate che con quel metodo non andate a risolvere i problemi".
"Il problema non è Renzi ma le questioni che abbiamo posto. Trovate una soluzione. La trovate da soli? Bene, ma trovatela. L'Italia oggi sta soffrendo. Non si può mettere la sofferenza sotto il tappeto e continuare a dire che siamo i migliori del mondo e stiamo facendo tutto benissimo, che non ci sono problemi. Non è così".
Ad ogni modo, Rosato ricorda che la mano tesa nei confronti del governo "non l'abbiamo mai ritirata" mentre "nel mese di tempo da quando abbiamo posto questioni alle nostre dimissioni non abbiamo mai ricevuto neanche una telefonata, e nessuno ha fatto una telefonata per dire 'voglio ricucire'. Non avevamo voglia di potere, abbiamo voglia di risposte nel merito, di contenuti, di capacità del Paese di rispondere all'emergenza".