AGI - Esclude di entrare nel governo come ministro e chiede “una scossa” per dare “qualità” all’esecutivo. Matteo Renzi a Quarta Repubblica conferma le intenzioni di Italia viva. “Non sto facendo questa roba per me. Certo che non faccio il ministro, figuriamoci se dopo tutto questo casino mi metto d'accordo con Conte per fare il ministro”, dice il leader di Iv che ribadisce la sua linea.
"Bisogna dare una scossa, dare qualità. Mi sembra assurdo non sapere se la scuola riaprirà il 7, servono tamponi a tappeto tra gli studenti, non banchi a rotelle”. Nella lotta contro il Covid, attacca, “in Italia abbiamo qualche problema in più. La maglia nera del rapporto fra morti e popolazione, un livello di decessi inaccettabile, non andiamo benissimo con i vaccini. In termini tecnici la situazione è un disastro”.
“Abbiamo fatto accordi e compromessi tante volte – spiega ancora - ed è difficile fare compromessi in politica ma la politica è anche compromesso. Il punto è quando questo compromesso non è più accettabile. Sulla giustizia mi sono dovuto controllare per votare a favore di Bonafede e non mandare a casa il governo. Mi sono dovuto spesso mordere la lingua e approvare cose che non condividevo. Oggi penso che siamo in un momento leggermente diverso”.
“Il governo – sottolinea - non ci ha risposto. Siccome non sopporto la solita narrazione per cui dico una cosa e mi devono tutti attaccare, io le cose le ho messe nero su bianco. Stavolta non ce n'è per nessuno”.
E a chi gli ricorda che il premier ha detto 'ci vediamo in Parlamento', Renzi replica secco: “Aspettiamo. Io non ho aura del dibattito parlamentare e se lui ha i numeri, attraverso la senatrice Mastella, per governare senza di noi, evviva”. "I ministri del governo sono i migliori del mondo? Questo lo ha detto Conte, io – conclude - non credo".