AGI - Il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, condivide le opinioni del commissario Ue Paolo Gentiloni sulla necessità di accelerare il piano per il Recovery Fund e di velocizzare le procedure di spesa.
“Se non facciamo le opere e gli investimenti nei tempi e secondo i criteri indicati, non è che riceviamo i soldi in ritardo. Li perdiamo proprio”, dice Gualtieri a 'la Repubblica', e spiega: “Non funziona come per i fondi ordinari. Se non realizziamo i progetti, perdiamo i soldi. E paradossalmente li perdiamo doppiamente perché il meccanismo prevede che noi li anticipiamo e poi ce li rimborsano. E il tutto avviene secondo un calendario di verifiche che procede in base ad una serie di ‘milestone’, ossia di traguardi intermedi”.
La via, per Gualtieri, è quella già seguita con il dl Semplificazioni: “Dobbiamo andare avanti esattamente in quella direzione”, dice, e sottolinea "l’esigenza di identificare corsie preferenziali sulle procedure coinvolte nell’uso del Recovery”. Quindi, osserva Gualtieri, "il contenuto più profondo della governance è proprio questo. La task force è una questione davvero secondaria". Adesso, afferma il ministro, “bisogna chiarire quali possano essere le innovazioni procedurali. Di questo abbiamo bisogno” perché “l’esigenza di stare nei tempi è certamente sfidante, ma si tratta di una sfida positiva. E, direi, anche utile”, conclude Gualtieri.