AGI - Due ore di confronto e l'impegno ad avviare tavoli preparatori sul Next generation Ue. La delegazione di Italia viva è stata ricevuta a Palazzo Chigi dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Alla riunione, oltre al premier, hanno partecipato i ministri Enzo Amendola e Roberto Gualtieri, le ministre Iv Teresa Bellanova e Elena Bonetti, i capigruppo Maria Elena Boschi e Davide Faraone, il presidente del partito Ettore Rosato e Luigi Marattin.
La delegazione di Iv ha preso qualche giorno di tempo per esaminare la documentazione illustrata nel corso dell'incontro con il presidente del Consiglio, ha fatto sapere Palazzo Chigi. Già lunedì faranno pervenire un loro contributo di sintesi, così come le altre forze politiche. Subito dopo partiranno dei tavoli di confronto.
"Finalmente si comincia a discutere nel merito. Ci siamo riservati di presentare un documento. Abbiamo chiesto perchè ci sono solo 9 miliardi sulla sanità e perchè non si possono utilizzare i 37 miliardi del Mes", ha spiegato la capodelegazione Iv Bellanova al termine dell'incontro. "Intanto è positivo che finalmente si parla di contenuti e non di task force, come vedete quella proposta non è inserita negli emendamenti della legge di Bilancio e adesso iniziamo a lavorare nel merito, perchè è ciò che interessa al Paese, come si impegnano le risorse e come si danno risposte alle emergenze".
"Il 7 dicembre - aggiunge Bellanova - abbiamo fatto una riunione in cui Conte ha parlato un'ora e 27 minuti sulla governance. Poi ha dato la parola ad Amendola dicendo che in 10-15 minuti avrebbe dovuto parlare del merito. Poi ci siamo aggiornati. Ora quella proposta, illustrato per un'ora e 27 minuti, non c'è più sul tavolo". Per l'esponente Iv "il governo deve stare sereno se fa le cose. Se no è inutile. Finalmente Conte ha preso atto che le proposte di Italia viva sono positive"."Stiamo cercando di dare il nostro contributo. Il problema di questo Paese non è se Bellanova o Bonetti si dimettano, ma dare risposte ai cittadini"aggiunge la capodelagazione Iv. "Basta con i bonus, serve discutere di politiche attive", osserva. Per il ministro dell'Agricoltura "oggi si è fatto un passo avanti. Discutiamo nel merito delle questioni".