AGI - Sul Recovery Fund "è bene essere chiari: non scambieremo il nostro sì alla proposta di governance in cambio di uno strapuntino o di 'un aggiungi un posto a tavola'. Non stiamo chiedendo che nella cabina di regia ci sia un ministro di colore politico più vicino al nostro". Lo ha detto Matteo Renzi intervenendo in Senato dopo le comunicazioni del presidente Conte sul Consiglio Ue.
"A chi dei suoi collaboratori continua a chiamare le redazioni per dire che noi siamo alla ricerca di qualche poltrona le comunico che ce ne sono tre, due da ministro e una da sottosegretario, a sua disposizione" ha detto Renzi rivolto al premier. "Se ha desiderio di ragionare concretamente per il bene del Paese spieghi loro che questo non è il Grande fratello. Questo è il Parlamento e questo il coraggio che Italia viva ha", ha aggiunto.
"Non possiamo immaginare che di fronte a una legge di bilancio non discussa inseriamo saltando il Parlamento tutta la discussione sui 200 miliardi" del Recovery ha detto Renzi. "E' una discussione fondamentale per le istituzioni. Ci potete dare dieci sottosegretari ve li lasciamo perché è in ballo la credibilità del Paese e la serietà delle istituzioni. Ora o mai piu'", ha aggiunto.
Sul Recovery "non sono interessato a cambiare posizione. Un governo non può essere sostituito da una task force e il Parlamento da una diretta facebook" ha detto ancora Renzi.
E sul Mes: "I 18 senatori di Italia viva la invitano" a schierare l'Italia dalla parte dell'Europeismo. La riforma del Mes " è una piccola parte ma va nella giusta direzione" ha detto il leader di Iv.