AGI - “È il momento di discorsi solenni, impegnativi, coraggiosi. Concreti, ma rivolti al cuore degli Italiani. È il momento della ragione, ma anche della forza. Del rischio. È il momento dell’unità”. Lo scrive in una lettera al Corriere della Sera, Goffredo Bettini, ex europarlamentare, esponente del Pd, ascoltato consigliere del segretario Zingaretti, a partire da una riflessione sulla seconda ondate del Covid-19 che “è molto più forte di quello che molti si aspettavano”.
Bettini sostiene che “lo stato eccezionale che stiamo vivendo sospende la normalità della politica. Pone a tutti, accanto alla politica, il tema costitutivo del perché siamo una comunità, un popolo, una patria. E di cosa si depositerà nel profondo dell’animo della Nazione dopo questa tragedia”.
Bettini ragiona sul fatto che “la maggioranza che ora governa l’Italia si è rivolta all’insieme del Parlamento perché ognuno dia il proprio contributo” e quindi “deve continuare a farlo con forza” perché “c’è stata un’apertura da parte di Forza Italia”. E l’esponente Pd esorta: “Si raccolga senza indugi. È un segnale. La legge di bilancio che verrà discussa è un tutt’uno con il governo concreto della pandemia; si muove dentro a questa tempesta. Dopo la legge di bilancio ci saranno mesi ancora drammatici”.
Per Bettini, dunque, raccogliere questa disponibilità dei forzisti non significa “rinunciare ognuno alla propria identità, alle proprie ragioni, al proprio punto di vista sul Paese. Piuttosto si tratta, nella stretta di oggi, di praticare tutte le vie possibili per raccogliere con generosità i contributi delle forze politiche consapevoli e democratiche, che sinceramente intendono dare una mano”.
E si tratta anche “di superare ogni prudenza o valutazione di opportunità, comprensibile in altri momenti, per chiamare anche all’interno dell’esecutivo le energie migliori e necessarie per competenza e forza politica in grado di offrire, insieme a Conte, un punto di riferimento indiscusso all’Italia e alla Repubblica, così scosse e provate”.