AGI - "Misure più forti nelle regioni che hanno un indice Rt superiore a 1,5. Stiamo ragionando su questo meccanismo differenziato". Lo ha spiegato il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e capodelegazione Pd al governo Dario Franceschini a Che Tempo che fa, su Rai 3.
La riapertura di cinema e teatri? "Bisogna dire la verità: dipende dall'andamento dell'epidemia. I dati di questi giorni non fanno pensare che sarà una curva breve. Quando le condizioni lo permetteranno, saranno i primi a riaprire".
"Per fermare il contagio bisogna limitare i contatti tra le persone. Le sale sono luoghi di possibile contagio e quando vai a chiudere quel tipo di luoghi non devi guardare la gerarchia dell'importanza. Hanno detto che in Europa non l'ha fatto nessuno, ora molti paesi in Europa stanno facendo le stesse scelte".
"Mi sono chiesto perchè quando i teatri e i cinema sono stati chiusi a febbraio o marzo non c'è stata la stessa protesta, probabilmente perchè allora guardavamo le terapie intensive, ma se la curva non migliora arriveremo presto alla saturazione die posti in ospedale", ha aggiunto Franceschini. "Con i passi avanti che faremo chiuderanno anche i musei", ha concluso.