AGI - Via libera definitivo della Camera al decreto Agosto. I voti favorevoli sono stati 265, 180 i contrari e 2 astenuti. Il provvedimento, che contiene misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia, diventa legge. In mattinata il governo ha incassato la fiducia posta sul decreto, con 294 sì.
Il Partito democratico ha votato a favore. "Sappiamo che il Paese sta soffrendo e vanno date le risposte che i cittadini si aspettano: dalla proroga della Naspi e delle scadenze fiscali, allo stop ai licenziamenti" e per questo il Pd conferma la fiducia all'esecutivo votando a favore sul decreto Agosto, afferma Claudio Borghi che bolla come “irresponsabile” il comportamento di “coloro che continuano con la retorica della richiesta delle elezioni anticipate", e auspica “il pieno coinvolgimento del Parlamento” e “il reciproco ascolto”.
Fratelli d’Italia critica invece la scelta dell’esecutivo. “No a questo governo che chiede la fiducia calpestando i diritti dei rappresentanti del popolo. Basta con la fiducia”, afferma Marco Silvestroni di Fratelli d'Italia, ricordando che “da quando si è insediato il governo Conte questa è la trentesima richiesta di fiducia. I provvedimenti arrivano blindati, pieni di demagogia. Faremo battaglia su ogni singola questione che ci è concesso di dibattere".
Anche Forza Italia protesta. “È la trentesima volta che voto no a un governo che chiede la fiducia calpestando i diritti del Parlamento e dei rappresentanti del popolo. Chiedere la fiducia per trenta volte da quando si è insediato il governo Conte significa spalancare le porte alla fine del diritto parlamentare in questo Paese”, commenta il parlamentare azzurro Gorgio Mulé.
"Questo Parlamento non deve subire tutto e continuare a lamentarsi, per evitare questo monocameralismo alternato. C'è una strada, sfiduciare il governo", ha attaccato il deputato della Lega, Claudio Borghi, durante le dichiarazioni di voto.