AGI - "La maggioranza ha fatto un lavoro serio, comune, coordinata dalla ministra Lamorgese e dal sottosegretario Mauri, e adesso quei decreti vanno cambiati: non per capriccio, ma per l'enorme insicurezza che hanno generato nelle città". È perentorio il giudizio di Graziano Delrio, capogruppo dem a Montecitorio, sulla necessità di un cambio di passo dell'esecutivo.
A partire dai decreti Salvini, per i quali "credo il tempo dei rinvii sia finito. In generale su tutti i temi, ma su questo in particolare", precisa Delrio. Ma il capogruppo dem alla Camera interviene anche sulle parole pronunciate da Grillo, che ha detto di preferire la democrazia diretta a quella rappresentativa: "Se questo punto fosse stato inserito nel patto di governo non l'avrei mai sottoscritto. Sulla Costituzione non si scherza. La democrazia rappresentativa e' l'unico antidoto a derive plebiscitarie e autoritarie; la democrazia diretta può essere manipolata. Solo un Parlamento libero e autonomo può esercitare un vero controllo sull'attività dell'esecutivo. Ed è anzi quello che dovremo cominciare a fare di più".
Ovvero, "bisogna chiedere al governo di smettere di fare decreti a raffica. Non si usa la decretazione d'urgenza come strumento ordinario. E anche al Parlamento va restituita autorevolezza: va in questa direzione il ddl costituzionale per superare il bicameralismo perfetto che depositeremo a giorni", conclude il capogruppo dem.