AGI - Una segreteria politica da affiancare al capo. La novità organizzativa - secondo quando apprende l'AGI - è stata confermata da Matteo Salvini durante la riunione con i coordinatori regionali, nel pomeriggio a Roma. Oltre ai dipartimenti divisi per temi, la Lega Salvini premier si doterà di un nuovo organismo collegiale che affiancherà il segretario nella definizione dell'indirizzo politico del partito.
La riorganizzazione del partito è stata avviata a partire da inizio anno, dopo il congresso federale che ha avviato il progressivo passaggio di tutti organi del partito dalla Lega Nord alla Lega Salvini premier. Dopo la sconfitta nelle elezioni regionali in Emilia-romagna, il segretario leghista ha poi accelerato il processo, avviando la nomina dei responsabili dei dipartimenti tematici, che si è conclusa a primavera.
Ora, la conferma della costituzione di una segreteria politica che lo affiancherà nella definizione della linea del partito. Movimento fin dalle sue origini costruito attorno alla figura del capo - prima di Salvini, con Umberto Bossi e Roberto Maroni - la Lega ha avuto storicamente due tipi di organi collegiali: il consiglio federale in cui sedevano tutti i segretario regionali, oltre ai governatori e ai capigruppo, e una segretaria politica piu' ristretta. Durante gli ultimi anni di guida di Bossi era Maroni a guidare la segreteria politica, organo che poi ha riproposto durante il suo mandato.
Ancora nessun nome
Durante la riunione di oggi pomeriggio, Salvini non ha fatto i nomi di chi entrerà nella segreteria che ha intenzione di nominare. Ma il capo di via Bellerio aveva con sè un foglio in cui aveva appuntato uno schema, ancora da chiudere. Durante la riunione fiume, cui hanno preso parte i vice segretari Giancarlo Giorgetti, Lorenzo Fontana e Andrea Crippa, oltre ai capigruppo e al responsabile organizzativo Roberto Calderoli, è stato fatto un primo giro di tavolo in cui i coordinatori regionali hanno esposto, Regione per Regione, e Comune per Comune, l'esito della consultazione elettorale. Sono intervenuti tutti i coordinatori regionali e i vicesegretari, come Giorgetti.
Durante la discussione è stata ribadita da Salvini la volontà di aprire alla società civile e, in futuro, a candidati di "rinnovamento". Il segretario leghista ha poi ricordato quanto la Lega avesse criticato per mesi le candidature di Raffaele Fitto in Puglia e Stefano Caldoro in Campania, risultati poi sconfitti. Sul fronte interno, è emersa l'esigenza di maggior coordinamento nel partito per evitare sbavature e incomprensioni.