Il governo non arriverà alla fine della legislatura. Matteo Salvini, nel corso della sua visita al Micam in Fieramilano a Rho, risponde così ai giornalisti, poi aggiunge: "Non lo so, chiedetelo a Conte, Renzi e Di Maio, stanno litigando su tutto".
Poi il segretario del Carroccio chiede uno "stop con i litigi perché stanno litigando su scuola, pensioni, sicurezza e non è il momento di litigare e perdere tempo. Ci sono cantieri fermi da anni, da nord a sud, che possono essere sbloccati subito e creare lavoro e ricchezza. Mi aspetto che il governo inizi a fare visto che per un anno hanno solo litigato e hanno solo cercato di evitare che vincessero la Lega e il centrodestra".
Salvini lancia inoltre un avvertimento all'esecutivo: "Spero che da oggi il governo, a elezioni chiuse, torni ad ascoltarci". "Rappresentiamo - ha detto Salvini - tre quarti delle Regioni italiane, la maggioranza di questo Paese. Su alcuni temi come la scuola, il lavoro, la cassa integrazione, il sostegno alle imprese, lo sblocco dei cantieri, l'utilizzo dei fondi europei speriamo che Conte, Renzi, Di Maio, Zingaretti ci ascoltino perche' in questi mesi non hanno coinvolto ne' noi ne' buona parte del Paese".
Quanto al referendum, il leader della Lega sostiene che "il Parlamento può lavorare ugualmente bene anche con dei parlamentari in meno. Io ho votato quattro volte sì al taglio in aula e ho votato sì fuori dall'aula, non volevo fare il Renzi qualunque che vota no, poi sì, poi forse per salvare la poltrona". Poi, a margine della sua visita ha aggiunto: "Il 70% degli italiani ha approvato questa scelta, adesso c'è un Parlamento con 300 parlamentari in più. Qualcuno si dovrà porre il problema adesso".