Rieletto Vincenzo De Luca come presidente della regione Campania. Il governatore uscente, mentre lo spoglio è in corso, si attesta con una percentuale intorno al 68% mentre il suo avversario, Stefano Caldoro è fermo a poco più del 16%.
"Godiamo questo momento come è giusto, ma senza gavazzare, non abbiamo tempo da perdere". E' l'unica espressione di compiacimento che Vincenzo De Luca nella prima conferenza stampa da presidente rieletto si concede. E anche la scelta del termine per invitare alla sobrietà nei festeggiamenti non lascia spazio a gesti di esultanza. Nel comitato il clima non sembra di festa, anche se lo stesso De Luca riconosce che "Non è piccola cosa quella che e' successo - dice riferendosi al distacco enorme con il competitor Stefano Caldoro - mi colpisce e mi inorgoglisce, ma mi dà anche l'energia necessaria a tutti noi per riprendere da questa sera il lavoro".
L'affluenza finale per le elezioni regionali in Campania è stata pari al 55,53%. Lo rende noto il ministero dell'Interno. Nelle scorse elezioni campane l'affluenza era del 51,93%
Il messaggio di De Luca
Il ringraziamento "doveroso e affettuoso" alle centinaia di candidati "che hanno combattuto la battaglia" e "doveroso" anche il ringraziamento alle forze politiche che hanno sostenuto la candidatura. "Ma per onestà intellettuale si deve chiarire che il dato elettorale della Campania non puo' essere letto in termini di destra e sinistra".
Così il neo rieletto presidente della Regione Vincenzo De Luca spiega il successo che ha segnato il voto di ieri e di oggi. "La mia candidatura è stata sostenuta da un mondo progressista - spiega - ma anche da tante forze moderate, anche della destra non ideologica che si sono riconosciute in un programma di governo
De Luca ringrazia più e più volte i cittadini "di Napoli e della Campania". "Questo risultato esprime l'orgoglio di Napoli e della Campania - aggiunge De Luca - per la riconquistata dignita' sul piano nazionale e internazionale". Nella sala stampa affollatissima da cronisti e operatori, uno sparuto gruppo di dirigenti politici, come il segretario provinciale del Pd Marco Sarracino, l'ex segretario regionale dem Assunta Tartaglione con il parlamentare di Italia Viva Gennaro Migliore, uno dei suo figli, Roberto De Luca, e il suo vice e fedelissimo, Fulvio Bonavitacola.
Ma nel discorso del presidente, che lascia poi la sala senza concedersi alle domande e alle interviste, la parola Pd o anche il nome degli avversari Stefano Caldoro e Valeria Ciarambino, non trovano spazio. C'è un riferimento però "all'incarognimento" del dibattito politico e auspica un superamento della "rissosita'" che ha portato a un "crescendo della tossicita' con il calpestamento della dignità delle persone.
Le parole di Caldoro
"L'elemento generale è dato dalla valanga dei presidenti in carica durante il Covid, che sono stati visti come punto riferimento dai cittadini. È un elemento nazionale, che ha avuto lo stesso effetto in Campania, accompagnato da una macchina da guerra delle liste del centrosinistra, che hanno avuto un'affermazione molto forte". Sono le prime parole del candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Campania, Stefano Caldoro, al suo arrivo al comitato elettorale a Napoli.
Ad attenderlo solo giornalisti e componenti dello staff, mentre per tutto il pomeriggio non si sono visti rappresentanti dei partiti del centrodestra che lo sostengono. Per rispettare le norme anti-Covid, si è deciso di tenere la conferenza stampa all'esterno, davanti all'ingresso del comitato, dove è stata allestita una postazione per i giornalisti.