AGI - Il vicesegretario dem, Andrea Orlando, non esclude un rimpasto del governo dopo le Regionali. "Non si tratta di dare spazio a questo o quel partito ma di concentrarsi sui filoni prioritari per accedere al Recovery Fund".
"Credo - dice - che per il governo sia necessario fare un tagliando per affrontare una fase nuova",e aggiunge che "la capacità progettuale del Paese è diminuita e ci troviamo nella situazione di dover spendere 209 miliardi di euro in un Paese che da molto tempo fa tagli". Orlando poi non esclude "che possa esserci un effetto sull'assetto del governo ma non mi pare questo la cosa più fondamentale", dice rispondendo a una domanda su un eventuale rimpasto dopo le Regionali.
Legittime le considerazioni di Bonaccini su Renzi, ma proprio ora?
In merito all'apertura del presidente dell'Emilia Romagna al ritorno di Matteo Renzi nel Pd, Orlando ritiene "legittime" le considerazioni di Bonaccini ma si chiede "se sia corretto farle a una settimana dal voto, quando in tutte le regioni, tranne le Marche, Iv è contro il Pd e ha scelto il Pd come bersaglio". "Adesso è necessario concentrarsi sulla campagna elettorale. Sarebbe dunque più importante dare sostegno a tutti i nostri amici e attori in campo", aggiunge.
Cirinnà è un nome di livello per Roma
La candidatura di Monica Cirinnà a sindaco di Roma è "di grande livello", prosegue poi Orlando sottolineando che "lei è una combattente e può svolgere bene quel ruolo". Per il vicesegretario dem, inoltre, si tratta di "un contributo per mettere in moto un meccanismo da troppo tempo incagliato. Mi auguro ci siano altre candidature che possano rafforzare questo quadro".