AGI - "Non tifo per la caduta del governo ma il Pd smetta di portare acqua ai 5s. Il taglio dei parlamentari è una bandierona populista: una vittoria per Di Maio e noi saremo i portatori d’acqua”. In un’intervista a Repubblica, il sindaco di Bergamo, il dem Giorgio Gori, dice di essere “per il No con piena convinzione” e che questo “è un orientamento che sta crescendo nella base del Pd. Anche se certo vincerà il Sì, che fa leva sull’anti politica e ha purtroppo facile presa tra i cittadini”.
"Un errore politicizzare il referendum"
Poi Gori spiega: “Mi pare un errore politicizzare il referendum costituzionale, lo stesso fatto nel 2016. Il sì al taglio dei parlamentari alle Camere è stato un ripensamento del Pd, che dopo tre no convinti ha cambiato idea perché forzato dai 5Stelle, che hanno posto il taglio come condizione per fare il governo. Se avessimo tenuto il punto sul no il governo non sarebbe nato? Qualche dubbio ce l’ho”.
Il messaggio al governo
Quanto al governo, “vorrei che il governo facesse ciò che serve per fronteggiare le difficoltà del Paese. Che si vedesse di più il segno del Pd nell’azione del governo: quello che è riuscito a Salvini nell’esperienza gialloverde e che il Pd fa fatica ad ottenere”. Anche perché “l’autunno porterà difficoltà. A partire dal fronte sanitario, che negli ultimi anni ha subìto un definanziamento importante, di circa 37 miliardi di euro. È un caso, ma è la stessa cifra cui accederemmo col Mes. Se i 5Stelle e il premier Conte continuano a nicchiare, sul Mes il Pd dovrebbe chiamare gli italiani a una grande mobilitazione”.