Il deputato Enrico Costa lascia Forza Italia e passa ad Azione di Carlo Calenda. "Sono molto felice, con Enrico abbiamo già lavorato piu' di un anno insieme". Così Carlo Calenda ufficializzando il passaggio di Costa, primo deputato del suo movimento. "E' un solido liberale, ha fatto battaglie di giustizia che condividiamo al 100%", ha poi aggiunto. Costa è stato anche responsabile giustizia del partito di Silvio Berlusconi.
Costa ha poi spiegato il suo passaggio in Azione: "Forza Italia - dice allora il deputato - è nata come partito popolare di massa, ma oggi si è spenta la sua spinta propulsiva liberale perché all'interno della coalizione prevalgono le voci di forze che sono diverse". "Noi dobbiamo cercare di accendere la luce dei liberali e far nascere la grande casa dei liberali, e per farlo dobbiamo avere degli interpreti come Carlo Calenda. Questo è lo spirito della mia scelta e io spero che questa mia decisione consenta a Forza Italia di fare un passo in questa direzione".
“Ci sono due ostacoli che a mio avviso sono insormontabili per un’alleanza con Renzi: il primo è la sua appartenenza a questo governo, il secondo è il suo modo di fare politica”, ha poi detto Calenda: “Renzi è quello che ha costruito questo governo. E considero inaccettabile anche il suo modo di fare politica, perché dopo averlo costruito ha cominciato da subito a bombardarlo. Noi non facciamo politica in questo modo”.