AGI - “L’Europa chiede ora grande concentrazione ai governi: i 27 Paesi non devono perdere tempo e cominciare subito a preparare i piani nazionali di ripresa. I fondi arriveranno il prossimo anno e l’Italia deve fare in modo di usarli immediatamente. I nostri cittadini non possono aspettare”.
È quanto afferma in un’intervista al Corriere della Sera il Presidente dell’Aula di Strasburgo David Sassoli dopo l’approvazione del Recovery Fund pochi giorni fa, e che lui stesso definisce “un’opportunità perché tutti i cittadini vogliono un rafforzamento delle strutture sanitarie”. Per Sassoli “l’Europa non sta imponendo nulla, ha messo degli strumenti a disposizione, sarà responsabilità dei governi verificare il loro utilizzo”.
E il Mes, in quest’ambito, “consente di realizzare programmi di rafforzamento della sanità pubblica: assunzioni, risorse per i medici specializzandi, investimenti per apparecchiature, nuovi ospedali, aiuti alle Regioni commissariate che non possono fare investimenti”. “Credo – chiosa il presidente del Parlamento Ue – che sul mercato non ci siano altri soldi disponibili al tasso dello 0,1%”.
Quindi, conclude Sassoli, “sul piano di Recovery abbiamo le idee chiare su come associare il Parlamento al processo democratico e sul bilancio pluriennale cominceremo anche ad agosto a confrontarci con le altre istituzioni”.