AGI - Il Movimento 5 stelle sostiene la candidatura di Ferruccio Sansa alla presidenza della Regione Liguria. Nessun passo indietro, nessuno scontro interno. I vertici pentastellati confermano e blindano l'accordo siglato con il Pd e le altre forze di centrosinistra sul nome del giornalista del Fatto Quotidiano. Scendono direttamente in campo Vito Crimi e Beppe Grillo, che smentiscono le divisioni sul nome di Sansa e ribadiscono il sì alla sua candidatura.
Torna quindi, almeno per il momento, il sereno in casa M5s, dopo le insistenti indiscrezioni sulle perplessità che sarebbero state avanzate dallo stesso Grillo, e la contrarietà di Luigi Di Maio. Chi, invece, non appoggerà Sansa è Italia viva. Il 'no' viene ribadito direttamente al diretto interessato, che in un colloquio telefonico con la parlamentare ligure renziana, Raffaella Paita, si è sentito rispondere: "Ti confermo che andiamo da soli". A riferirne i contenuti è la stessa Paita: "Sansa mi ha chiamata e mi ha chiesto se la nostra posizione di andare da soli alle elezioni regionali fosse confermata e io gli ho risposto di sì".
Ai precedenti motivi che hanno indotto Iv a non appoggiare Sansa "oggi se ne è aggiunto un altro: l'intervista rilasciata sulla Gronda. Avevamo già delle perplessità sulla sua candidatura - spiega - ritenuta divisiva e sul suo programma. Ma chiedere, come fa nell'intervista di oggi, di rivedere il progetto della Gronda" è stata la goccia che fa traboccare il vaso: "Noi siamo per fare la Gronda e per farla subito. Farla a metà, come dice Sansa, vuol dire concludere la tratta con due viadotti sospesi, non collegati a nessuna infrastruttura. Significa prendere in giro la città di Genova".
Dopo una mattinata di fibrillazioni, il Movimento sembra ricompattarsi, con il capo politico Vito Crimi che smentisce divisioni interne e chiama Sansa per assicurargli pieno sostegno. "Vai avanti", è stata la rassicurazione offerta da Crimi al giornalista. Un chiarimento netto che, secondo fonti di centrosinistra, sarebbe stato chiesto ai 5 stelle dallo stesso candidato e dalle altre forze (Pd in testa) che appoggiano la sua corsa nella sfida a Giovanni Toti per la guida della regione. A fugare ogni ultimo dubbio ci pensa anche il garante e cofondatore del Movimento, che sente Di Maio e Crimi per confermare il suo placet alla candidatura di Sansa. Un segnale chiaro per smentire le voci di dissidi interni.
Nessuno scontro, divisione o spaccatura sulla candidatura alla presidenza della Regione Liguria di Ferruccio Sansa, assicurano fonti qualificate del Movimento 5 stelle. Un giro di telefonate e contatti utile non solo a rassicurare gli alleati, ma soprattutto a sgombrare il campo dalle crescenti indiscrezioni su un Movimento diviso al suo interno, che si conclude con l'assicurazione data da fonti pentastellate sul fatto che "non è in corso alcuna contrapposizione. Vito Crimi e Luigi Di Maio lavorano in accordo e, come avviene di frequente, anche oggi si sono sentiti telefonicamente. Il Movimento è compatto a dispetto di qualunque insinuazione".
Ma sul Movimento 'pesano' anche le notizie del malcontento che serpeggerebbe tra i gruppi parlamentari (e non solo) su alcuni ministri, con voci che si rincorrono da giorni su un possibile rimpasto. "E' un'ipotesi che escludiamo del tutto. Basta con le fake news volte soltanto a destabilizzare l'esecutivo", taglia corto Riccardo Ricciardi, vicepresidente del gruppo M5s alla Camera. "Non c'è alcuna ipotesi di rimpasto. Tutti i nostri ministri stanno facendo un grande lavoro, in condizioni di estrema difficoltà in un momento difficile a causa dall'emergenza Covid", assicura anche la presidente della commissione Lavoro del Senato Susy Matrisciano.