AGI - Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale il comandante della Diamond Princess, Gennaro Arma, al quale ha consegnato l'onorificenza di Commendatore al Merito della Repubblica Italiana conferitagli lo scorso 6 marzo. "Mi sento una persona normale che ha fatto il proprio dovere in una situazione difficile, come tanti altri", ha commentato Arma. "E' stata una sorpresa questa onorificenza ed e' un onore, il presidente Mattarella mi ha fatto in complimenti per la gestione dell'emergenza. Abbiamo fatto anche parallelismi su quanto successo in Italia".
Arma è "un eroe", il "simbolo di un'Italia che non molla mai", il "brave captain" che riscatta gli errori di Francesco Schettino: "Io l'anti-Schettino? Se c'era bisogno di un recupero d'immagine spero sia servito, ma non trovo opportuno il paragone tra il sottoscritto e altre persone", ha detto oggi. Ma i riconoscimenti erano arrivati unanimi per il capitano che il primo marzo era stato l'ultimo ad abbandonare la nave da crociera nel porto di Yokohama, in divisa blu con trolley e mascherina, dopo che erano scesi a terra anche i rimanenti 130 membri dell'equipaggio.
Un'odissea, la quarantena iniziata il 5 febbraio, che aveva visto la Princess bloccata nel porto giapponese con a bordo 3.711 tra passeggeri e membri dell'equipaggio, di cui 705 sono risultati positivi al coronavirus e cinque sono morti. E lui era stato il premuroso sindaco di questa dolente citta' galleggiante, incoraggiando tutti con attenzioni, informazioni e messaggi rassicuranti. "Il capitano Arma è stato l'ultimo a lasciare la Diamond Princess. Per noi è un eroe", aveva twittato la Princess Cruises, la società armatrice della nave da crociera di proprietà della Carnival. "Ringraziamo lui e il nostro eccezionale equipaggio".
45 anni, Arma è nato a Meta di Sorrento e nella penisola sorrentina ha imparato ad amare il mare, diplomandosi all'istituto Nautico locale. Ora vive a San'Agnello, a due passi da Sorrento. Durante la quarantena aveva avuto gesti quotidiani per i suoi passeggeri e l'equipaggio, sempre attento a evitare ogni allarmismo: dall'altoparlante diramava le ultime notizie con una sorta di bollettino sulla vita di bordo. Il 14 febbraio, San Valentino, aveva recitato ai passeggeri un passo della prima lettera ai Corinzi sull'amore e aveva fatto recapitare cioccolatini, tortine a forma di cuore e biglietti di incoraggiamento. "è una situazione soprattutto inedita per tutti noi, ma tenuto conto delle situazioni in cui ci troviamo, siamo tranquilli", aveva raccontato alla moglie Mariana, "a bordo c'è tanto da fare, la mia unica preoccupazione è prendermi cura dei passeggeri e dell'equipaggio".