L'epidemia di coronavirus potrebbe portare a un calo di 10.000 iscritti alle università italiane nel 2020/21, di due terzi al Sud. E' quanto emerge da una analisi Svimez sugli effetti della crisi Covid 19 sulle decisioni dei giovani e delle loro famiglie per la continuazione degli studi universitari.
Alcune considerazioni sugli impatti della crisi passata (2008-2009) e i dati ufficiali sulle immatricolazioni possono aiutarci ad avanzare qualche ipotesi spiegano i ricercatori Svimez.
Una valutazione dei possibili effetti della crisi COVID sulle iscrizioni all'Università nel prossimo anno accademico, basata su quanto accadde nella precedente crisi, fa scattare l'allarme - si legge nella nota di di Luca Bianchi e Gaetano Vecchione, soprattutto con riferimento al Mezzogiorno.
Al 2020 si stimano approssimativamente 292.000 maturi al Centro Nord e circa 197.000 al Mezzogiorno. Si è poi provveduto a stimare l'impatto della crisi economica sul tasso di passaggio scuola/università.
La precedente crisi ha evidenziato una elevata elasticita' di tale tasso all'indebolimento dei redditi delle famiglie soprattutto nel Mezzogiorno. Alla luce di ciò si stima una riduzione del tasso di proseguimento di 3,6 punti nel Mezzogiorno e di 1,5 nel Centro-Nord.