AGI - La Ue riconosce all'Italia di avere agito bene per l'emergenza coronavirus e il Presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, è esplicito: "Con la sua condotta l'Italia ha contribuito a salvare molte vite nella Ue". Michel agli Stati generali di villa Pamphilj afferma: "Prima di tutto, voglio rendere omaggio all'Italia, che, in questa fase della crisi senza precedenti che il mondo sta attraversando, ha indicato la strada agli altri Paesi europei. È vero che, per un momento, il resto dell'Europa ha guardato all'Italia e al propagarsi del virus con incredulità, forse persino con distacco. Ma oggi sappiamo che sono state le autorità italiane a indicare la via da seguire, con misure successivamente replicate dagli altri governi. E sono stati soprattutto i cittadini italiani a dare agli altri europei l'esempio di una disciplina, di una resistenza e di un coraggio che hanno permesso di arrestare progressivamente la propagazione dell'epidemia".
Conte conferma di avere scelto la location di villa Pamphilj perchè "simbolo" della bellezza dell'Italia, su cui "vogliamo investire". Per ripartire il Governo Conte II indica tre direttrici: modernizzazione del Paese, transizione ecologica, inclusione sociale, territoriale e di genere.
La Presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen, dice in italiano che "l'Europa s'è desta". Per Von der Leyen "l'Europa ha bisogno di un'Italia forte. Tutti sappiamo che l'alto livello di debito pubblico dell'Italia vi espone agli umori mutevoli dei mercati. Ma con le riforme giuste, l'Italia può sfruttare al massimo il programma Next Generation". Il Commissario agli Affari economici della Ue, Paolo Gentiloni, non dimentica che "in Italia le conseguenze economiche di questa crisi saranno particolarmente gravi. Noi prevediamo una crescita negativa del 9,5 per cento, l'Ocse è più pessimista e prevede una crescita negativa dell'11,3 per cento".
Il Presidente dell'Europarlamento, David Sassoli, invita tutti a considerare la risposta "di portata storica" della Ue: "Il programma di acquisti della Bce, la sospensione del Patto di stabilità e crescita, la deroga agli aiuti di Stato, la linea di credito MES senza troike e condizionalità, il raddoppio del Bilancio UE, il suo finanziamento con strumenti comuni, l'introduzione nell'erogazione delle risorse del principio del maggior bisogno, la soppressione del finanziamento statale nei fondi per la coesione". Conte rassicura la Ue: "Non vogliamo sprecare neanche un euro per il rilancio del Paese, non ci accontenteremo di ripristinare una normalità, non vogliamo ripristinare lo status quo, ma migliorare il Paese".