AGI - Il presidente e il vice presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini e Giovanni Toti, "annunciano l'intenzione delle Regioni interessate di utilizzare la prima domenica utile del mese di settembre per l'indizione delle elezioni regionali, anche al fine di garantire il regolare avvio dell'anno scolastico e di limitare l'eventuale nuovo rischio epidemiologico". È quanto si legge in una nota al termine della seduta della Conferenza delle Regioni.
Le Regioni ribadiscono "la loro piena competenza in materia di elezioni regionali" e con una lettera inviata al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e a ministri Francesco Boccia, Luciana Lamorgese e Federico di Incà, Bonaccini e Toti criticano "la posizione del Governo e del Parlamento, che non ha tenuto in alcun conto le indicazioni formulate dalla Conferenza delle Regioni, assunte in piena coerenza con quanto indicato dal Comitato Tecnico Scientifico. Ciò - scrivono il presidente dell'Emilia Romagna e quello della Liguria - in palese violazione del principio di leale collaborazione tra le istituzioni". Il riferimento è al disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 26 recante "Disposizioni urgenti in materia di consultazioni elettorali per l'anno 2020" in discussione alla Camera e all'emendamento approvato all'articolo 1 del medesimo provvedimento, "con il quale viene aperta la finestra elettorale a partire dal 15 settembre 2020".