Il centrodestra è sceso in piazza a Roma e in tutta Italia per manifestare contro il governo e annunciare - nelle parole dell'europarlamentare leghista Casanova - la resa dei conti per settembre.
Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani sono in piazza del Popolo a Roma dove hanno partecipato al flash mob organizzato per la Festa della Repubblica. Presenti circa 300 tra dirigenti di partito e parlamentari, è stata srotolata una lunghissima bandiera Tricolore a occupare più di metà della piazza. Salvini si è fermato più volte a salutare e fare 'selfie' coi sostenitori.
Durante il corteo, qualcuno ha gridato 'Silvio Silvio', inneggiando a Berlusconi, che non ha partecipato alla iniziativa perché ancora in Provenza dove ha trascorso il lockdown con la famiglia.
"Capisco la voglia e la rabbia, ma dobbiamo costruire un percorso che porti l'Italia lontano senza dover aspettare aiuti esterni che tanto non arrivano" ha detto Salvini, "Siamo qui a nome degli italiani dimenticati in questi mesi e discriminati, c'è un pregiudizio nei confronti del privato, lavoratori autonomi e liberi professionisti, invece non ci possono essere lavoratori italiani dimenticati", ha continuato il segretario leghista. "Trasformiamo queste proposte in emendamenti e suggerimenti al governo. Il presidente della Repubblica Mattarella ha chiesto unità e collaborazione? Allora noi da queste piazze portiamo delle proposte. Sulla cassa integrazione hanno scelto la burocrazia".
Il coro contro Conte
'Conte, Conte vaffa' e 'Libertà'. Sono gli slogan intonati dai sostenitori del centrodestra nel corteo improvvisato nell'ultimo tratto di via del Corso. La folla ha poi intonato anche l'inno di Mameli.
In piazza anche i neofascisti
In contemporanea con l'iniziativa del centrodestra, stamane, in piazza del Popolo hanno manifestato anche alcuni gruppi neofascisti. A qualche decina di metri dai leader di Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia, si è presentato in particolare un gruppetto di militanti guidati da Danilo Cipressi, fondatore del Fronte romano riscatto popolare, per protestare contro il governo Conte. All'arrivo di Matteo Salvini in piazza poi un gruppo di uomini gli ha gridato 'Matteo facci il saluto', sottintendendo il saluto romano.