Con la decisione dei 3 senatori di Italia viva di non partecipare al voto sulla vicenda Open Arms, la nave della Ong spagnola trattenuta al largo delle coste siciliane nell'agosto dello scorso anno con a bordo 150 migranti, la Giunta per le immunità del Senato ha deciso di respingere la richiesta dei magistrati siciliani di rinviare a giudizio il leader della Lega, Matteo Salvini. Oltre ai senatori renziani, in mattinata è arrivato anche il voto in dissenso di Alessandra Riccardi (M5s) che si è schierata contro il processo in dissenso dal suo gruppo.
La relazione con cui il presidente della Giunta, Maurizio Gasparri, ha proposto di respingere la richiesta dei magistrati di Palermo è stata accolta da 13 componenti della Giunta su 23.
I tre rappresentanti di Italia viva non hanno partecipato alla votazione perché, ha spiegato il capogruppo in Giunta Francesco Bonifazi, "non c'è stata un'istruttoria seria: era necessario ricevere indicazioni sui rischi reali di terrorismo e sullo stato di salute riguardo alle imbarcazioni bloccate in mare dall'ex ministro dell'Interno, che non sono arrivate".
Contro il processo si sono espressi i cinque senatori della Lega, i quattro di Forza Italia, Alberto Balboni di Fratelli d'Italia, Meinhard Durnwalder delle Autonomie, Mario Giarrusso, ex M5s ora nel Misto, e - in dissenso dal suo gruppo - la senatrice M5s Alessandra Riccardi.
I sette voti contrari alla relazione (e quindi favorevoli alla richiesta dei giudici) sono degli altri quattro senatori del Movimento 5 stelle, di Pietro Grasso di Leu, di Anna Rossomando del Pd e di Gregorio De Falco del Misto.
"Una buona notizia in periodi di attacchi, la buona notizia è che la Giunta del Senato ha appena detto no all'ennesimo processo a mio carico". Così il leader della Lega Matteo Salvini in una diretta Facebook. "Hanno votato 13 a 7, una senatrice grillina e un ex senatore grillino hanno votato non a mio favore" ma alla decisione di un ministro "condivisa da tutto il governo". Infine: "Grazie ai senatori che hanno votato liberamente".
Le parole di Gasparri
"Salvini agì in nome del governo". Questo il primo commento di Gasparri poco dopo il no della Giunta per le immunità alla domanda di autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini presentata dai giudici di Palermo.
La relazione è stata approvata da 13 senatori su 23. I tre esponenti di Italia viva non hanno partecipato al voto, ma la decisione, sottolinea Gasparri, si è rivelata "ininfluente all'esito" della decisione della Giunta.
Un verdetto, ha ricordato il senatore, che entro i prossimi trenta giorni dovrà passare al vaglio dell'Aula. "Sono soddisfatto come relatore", ha concluso Gasparri, "l'esito di questo voto è importante".