"Bisogna abbattere la burocrazia". È l'imperativo categorico del ministro per lo Sviluppo economico Stefano Patuanelli "per cambiare davvero l'Italia, per andare alla velocità che ci serve, per uscire da questa crisi" espresso nel corso di un'intervista a la Repubblica. E per poter attuare questo piano, secondo il titolare del dicastero di via Veneto, "c'e' un solo modo: fidarsi delle imprese".
Ed è assurdo che le imprese soffrano per la mancanza di liquidità e contemporaneamente vantino crediti nei confronti della PA" sostiene il ministro, che aggiunge: "a "questo primo passo dovranno essercene degli altri".
Anche se Patuanelli tiene a precisare che "abbiamo fatto tre maxi decreti in tre mesi per un valore di oltre 80 miliardi", per poi sottolineare, che, certo, "si può fare sempre di più e meglio, ma ricordiamoci sempre che la manovra economica di fine anno ha una gestazione di mesi e un valore generalmente attorno ai 30 miliardi". Appunto, "un primo passo".