La Lega chiederà al governo l'eliminazione dell'autocertificazione per uscire di casa. "Gli italiani in questi 50 giorni - spiega Matteo Salvini intervistato da Telelombardia - hanno dimostrato di meritare fiducia. Solo il 3% delle persone fermate ai controlli è stata sanzionata. E' ora di eliminare burocrazia e liberare le forze dell'ordine da questo impegno perché possano tornare al loro lavoro ordinario". Il leader leghista, che con una trentina di esponenti del suo partito prosegue nell''occupazione' del Senato, chiede quindi al governo di "decidere". "Noi vogliamo semplicemente che alle parole seguano i fatti, che il governo sia più veloce".
Ancora critiche al Mes : "l'Italia lo lasci perdere ed emetta invece 35 miliardi di Buoni del Tesoro esentasse" per finanziare la Fase 2. "Se pure il quotidiano Repubblica - dice - scrive che col Mes l'Italia avrà una 'vigilanza rafforzata', mi preoccupo. Molto meglio Buoni del Tesoro nostri, sarei più tranquillo".
Un altro provvedimento da prendere subito per il segretario del 'Carroccio' è "bloccare le cartelle esattoriali. La gente è esasperata. Il governo aveva annunciato provvedimenti per sospendere affitti, bollette, mutui, e invece tutto questo non è avvenuto. Dopo 50 giorni la chiusura inizia a pesare. La Cassa Integrazione non è ancora arrivata così come i 600 euro per i lavoratori. Da parte nostra cercheremo di migliorare quello che si può migliorare".
Polemico Salvini anche sui provvedimenti ventilati per il trasporto, comprese faciltazioni per due ruote e monopattini. "Non immagino milioni di lavoratori italiani in giro in monopattino... penso che si debba agevolare il trasporto privato con l'auto". Salvini sottolinea la difficoltà di far rispettare distanze e misure di sicurezza sul trasporto pubblico ed invita quindi a facilitare il privato "abolendo il costo dei parcheggi, dei pedaggi, delle varie aree B,C in vigore in città come Milano".
Il leader leghista rivendica infine la decisione di 'occupare' l'aula del Senato e alle perplessità di FdI con Giorgia Meloni replica: "le porte del Parlamento sono aperte a tutti, giorno e notte. Spero che oggi tutto il centrodestra si unisca a noi nel dar voce ai cittadini. Io d'altra parte - conclude - non ho mai commentato le iniziative degli altri. Ognuno è libero di fare quello che vuole".