Matteo Salvini non ci sta e chiama Sergio Mattarella. Le parole di ieri di Giuseppe Conte, che in una conferenza stampa trasmessa dalle principali reti nazionali ha attaccato il leader del Carroccio e Giorgia Meloni sul Mes, hanno irritato le opposizioni, tanto che il segretario leghista ha alzato la cornetta per chiamare il Capo dello Stato e lamentarsi di un atteggiamento, quello del premier, che ha provocato "rammarico e indignazione".
Anche la leader di Fdi si dice preoccupata e accusa Conte: "è stato molto scorretto e scomposto". Dal Quirinale non trapela nulla della telefonata di stamane, ma da settimane il Capo dello Stato sollecita un atteggiamento di solidarietà, unità e senso di responsabilità per affrontare l'emergenza coronavirus subito e la ripresa poi: difficilmente le accuse reciproche di queste ore tra governo e opposizione si possono catalogare come una forma di garbato dialogo istituzionale, ma il Presidente non intende certo entrare nel merito delle scelte di questi giorni.
Matteo Salvini lo ha spiegato chiaro e tondo a Mattarella: la conferenza stampa di Conte di ieri ha messo una "pietra tombale sul dialogo con il governo" perché come si fa ad avere un dialogo con chi si comporta "come in un regime sudamericano?".
Anche Giorgia Meloni attacca: FdI "ha sempre fatto la sua parte per aiutare la nazione, ci sono state sbarrate tutte le porte. Credo che Conte cerchi la rissa con l'opposizione per sviare l'attenzione dalle troppe cose che non funzionano".
Per il resto, durante la telefonata al Colle, Salvini ha confermato l'impegno della Lega e dei suoi amministratori "a fare di tutto per per salvare le vite dei cittadini oggi, e i loro posti di lavoro e risparmi domani". "Dal governo - ha detto Salvini - noi e milioni di Italiani ci aspettiamo risposte, ascolto e soluzioni, non polemiche o insulti" soprattutto mentre c'è "grande preoccupazione" per la situazione economica delle famiglie e delle imprese italiane, che "dopo oltre un mese dalla chiusura non hanno ancora ricevuto un euro di aiuto dal governo e dall'Europa".
Quanto al merito delle misure, tutti sono ancora concentrati sull'esito dell'Eurogruppo. Meloni e Salvini attaccano le scelte del governo e soprattutto chiedono di non usare il Mes.
La maggioranza si unisce, quasi tutta attorno al premier. Il M5s difende Conte e attacca Lega e Fdi che "diffondono fake news", mentre Nicola Zingaretti apprezza l'impegno nelle trattative a Bruxelles ma chiede di "continuare la battaglia per avere di più". Italia Viva si distingue dal M5s e chiede invece che si utilizzi il Mes dopo un dibattito parlamentare.