“Ho visto che personaggi come Mario Draghi e Carlo Cottarelli sono favorevoli a spendere subito tutto il possibile. Siamo in tempo di guerra e non si può andare al risparmio”. In un’intervista al quotidiano La Verità il leader della Lega Matteo Salvini parla della necessità di emettere “buoni del tesoro straordinari per 100 miliardi di euro, as lunga scadenza, dedicati a investitori italiani a cui riservare vantaggi fiscali”, anche se – chiosa – “100 miliardi non basteranno” e il ministro Gualtieri “dice di avere risorse limitate”. “Così non va”, intima Salvini. Che porta ad esempio la Svizzera che “eroga il 10% del fatturato in contanti“ alle aziende “in base a un foglio di autocertificazione”.
Poi il leader leghista che bisognerebbe investire in “sviluppo, sostegno alle imprese, opere pubbliche” e che “la parte non sottoscritta dagli italiani verrebbe sottoscritta dalla Bce” qualora venissero “garantiti crediti d’imposta o esenzioni dal 12,5% di imposta” e “l’importante è che si ragioni in queste dimensioni” anche se “le normative europee non permettono tassi d’interesse più alti”. “Tuttavia “nulla vieta” di garantire i sottoscrittori con crediti o esenzioni.