“Un impegno complessivo, a 360 gradi, doveroso. Le forze armate fanno la propria parte quando il Paese chiama”. Così si esprime il ministro della Difesa Lorenzo Guerini in un’intervista a La Stampa nella quale spiega l’impiego dell’esercito nella battaglia anti-Covid-19 nell’ambito del sostegno alla Protezione civile e alle situazioni di disagio nel -Mezzogiorno del Paese: “In questo momento – dice il ministro – abbiamo concentrato una parte significativa delle nostre forze nella battaglia contro Covid-19 e quindi abbiamo sospeso la partecipazione a esercitazioni nazionali e internazionali”, dopo di che – aggiunge anche – “rimane inalterato il nostro impegno per le capacità operative delle forze armate, che non possono essere mai pregiudicate, neanche nel momento di emergenza in cui stiamo vivendo”, compreso “l’impegno per le missioni internazionali”.
Quanto al virus, Guerini assicura tuttavia che “se dovesse esserci un’esigenza maggiore di ulteriore controllo e presenza sul territorio, in ausilio alle forze di polizia, daremo il nostro contributo. Ma mi pare che la situazione sia sotto controllo. Gli italiani stanno rispondendo con grande senso di responsabilità”. E aggiunge anche che “l’emergenza richiede che tutte le articolazioni dello Stato diano il massimo del contributo. Per la specificità delle forze armate, siamo in grado assolvere al meglio una serie di compiti. Dalla mobilità delle persone alla capacità logistica, dalle competenze, alla catena di comando”.